(Teleborsa) - Parmalat si arrende alle pressioni presenti sul mercato, scivolando dell'1,7%, dopo aver evidenziato un calo modesto all'esordio.
Il titolo della compagnia lattiero-casearia di Parma aveva beneficiato venerdì scorso dei rumors relativi ad un possibile delisting, che sono stati successivamente smentiti dalla società. Tutto era collegato alle critiche sollevate dall'operazione di acquisto della Lactalis America, che avrebbe svuotato le casse della compagnia italiana, determinando di fatto uno svuotamento del suo 'tesoretto' da parte del socio francese Lactalis. L'operazione, se osservata alla luce del quadro generale, che ha portato anche alla chiusura di tre stabilimenti italiani, risponderebbe ad un preciso disegno della compagnia casearia francese, guidata dall'abilissimo Besnier, mirante a svuotare di contenuto l'impero creato da Tanzi per arrivare anche ad un delisting del titolo.
L'acquisizione, oltre a sollevare le critiche del Ministro dello Sviluppo Corrado Passera e del mondo agricolo italiano, sarebbe finita anche nelle mire della Procura di Parma per problemi relativi alla trasparenza. La Consob ha avuto un ruolo molto marginale, limitandosi ad una richiesta di informativa.
Dal canto suo, Parmalat ha precisato che non sa nulla dell'inchiesta delle autorità giudiziarie, né sono state ad oggi formulate ipotesi di reato, ma ribadisce la correttezza tenuta nell'operazione di acquisto di Lactalis American Group.