(Teleborsa) - Seduta euforica per
Centrale Latte di Torino, che tratta in rialzo del 10,05%. La società ha annunciato proprio la scorsa settimana i risultati del 2013, ma quel che ha infiammato il titolo è l'effetto delle vendite del latte in Cina, un vero e proprio colpaccio per l'azienda italiana.
A fronte del progressivo calo delle vendite in Italia, l'azienda torinese ha siglato un accordo quinquennale per la vendita di latte in Cina: solo nel 2014 si prevede di consegnare 2 milioni di litri, con un impatto forte sui quantitativi prodotti normalmente dalla centrale.
Intanto, i risultati di bilancio, pubblicati venerdì sera, hanno evidenziato un ritorno all'utile per 1,2 milioni di euro, a fronte della plusvalenza di 1,6 milioni derivante dalla cessione di Frascheri. I ricavi sono risultati stabili nel 2013 a 98 milioni.
Comparando l'andamento del titolo con l'indice
FTSE Italia STAR, su base settimanale, si nota che
Centrale Latte To mantiene forza relativa positiva in confronto con l'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +70,46%, rispetto a +2,67% del
FTSE Italia STAR).
Il quadro tecnico di breve periodo di
Centrale Latte To mostra un'accelerazione al rialzo della curva con target individuato a 4,374 Euro. Rischio di discesa fino a 3,684 che non pregiudicherà la buona salute del trend corrente ma che rappresenta una correzione temporanea. Le attese sono per un'estensione della trendline rialzista verso quota 5,064.
Le indicazioni non costituiscono invito al trading.
(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa)