(Teleborsa) - Il numero tredici non porta fortuna all'elezione dei due giudici della Consulta, ormai arrivati alla tredicesima votazione con un nulla di fatto.
Oggi come ieri , nessuno dei due candidati ha raggiunto il quorum richiesto dei 3/5 dei componenti dell'Assemblea, pari a 570 voti. A riportarlo fonti parlamentari.
La fumata nera è arrivata anche per le nomine a Palazzo dei Marescialli, dove devono essere scelti ancora due giudici laici sugli otto mancanti. Nessuno ha raggiunto il quorum di 514 voti necessari per far scattare l'elezione.
Tutto rinviato a martedì prossimo con i due candidati:
Luciano Violante e il deputato Fi
Donato Bruno che dovranno ancora attendere per sapere se siederanno sugli scranni della Consulta.
A nulla è servito il
monito del Presidente della Repubblica, Napolitano che ha detto senza usare giri di parole che lo stallo che si è venuto a creare è grave e "solleva grandi interrogativi" in quanto "impedisce l'insediamento del nuovo CSM".
Non è servito nemmeno l'ottimismo del Premier Matteo Renzi che stamane era fiducioso e confidava che il Parlamento oggi p nei prossimi potesse "trovare una soluzione di alto livello".