(Teleborsa) - I funzionari della sanità degli Stati Uniti, la Food and Drug Administration (FDA), vogliono che alcuni pazienti rinuncino ai trattamenti salva-vita per il
virus Ebola, quando sono in fase di test, per permettere ai ricercatori di confrontare la loro risposta ai trattamenti tradizionali con quella di coloro che assumono i farmaci sperimentali.
Alcuni
farmaci in sperimentazione sono già stati utilizzati in caso di emergenza. Per una catalogazione dei risultati più accurata e precisa, gli Stati Uniti vogliono che
un gruppo di pazienti si sottoponga a trattamenti con nuovi farmaci e un secondo gruppo, invece, assuma terapie di supporto già protocollate. La
terapia di supporto comprende il reintegro dei fluidi persi e l'utilizzo di farmaci idonei a combattere altre forme di infezioni.
"Al momento, questa procedura é urgente per capire cosa funziona e cosa non funziona, e farlo con un ragionevole grado di certezza", ha detto Steven Joffe, responsabile presso l'Università degli Studi della Pennsylvania, di etica medica e di politica sanitaria.
Le
aziende che lavorano sui trattamenti includono FujiFilm Holdings, Mapp, Tekmira e Chimerix.
I singoli tentativi in laboratorio, dove ognuna delle suddette aziende ottiene un farmaco sperimentale, possono essere fuorvianti, portando i medici a pensare che un trattamento sia più o meno efficace di quanto non lo sia in realtà, con potenziali danni per i pazienti in condizioni critiche.