(Teleborsa) - Il
crollo delle quotazioni del greggio e la guerra tra supermercati stanno costando cari ai prezzi in Gran Bretagna.
Il
tasso di inflazione è sceso ai minimi di 15 anni, cosa che costringerà il Governatore della Bank of England,
Mark Carney, a scrivere una lettera aperta ai cittadini per spiegare perché i prezzi stanno crescendo così lentamente.
Inutile dire che al momento l'inflazione nel Regno Unito è di molto al di
sotto al target del 2% fissato dall'Istituto Centrale. Con una crescita tendenziale dello 0,5%, la Bank of England potrebbe rimandare di molto l'
exit strategy, dunque il primo rialzo dei tassi di interesse rispetto all'attuale record minimo dello 0,5%. Questa eventualità sta già producendo effetti sulla sterlina, che in queste ore sta perdendo terreno verso il dollaro.
A differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, in UK la
minaccia di deflazione non arriva dal mini greggio e dal rallentamento dell'economia, ma dal
crollo del petrolio e dalla
guerra dei prezzi tra le grandi catene di supermercati, che in questi anni hanno praticato forti sconti per attrarre la clientela.
Come detto, a breve si potranno capire le contromosse della BoE. Per statuto, quando l'inflazione si discosta di 1 punto percentuale dal target, il Governatore della Banca Centrale deve scrivere una missiva al Cancelliere dello Scacchiere spiegando i motivi di questa situazione e la strategia che l'Istituto intende adottare.
Se l'inflazione resta sotto l'1%, la lettera deve essere inviata a cadenza trimestrale.