(Teleborsa) - L’
Europarlamento dice sì alle
unioni civili tra gay, considerandolo "un diritto umano e civile", incoraggiando governi e istituzioni a contribuire alla riflessione sul riconoscimento di queste unioni.
L'Italia, ancora indietro rispetto agli altri Stati membri europei, è pronta a mettersi al passo.
Micaela Campana, responsabile Welfare e diritti del Partito democratico (Pd), ha dichiarato che "presto" si farà "una legge sulle unioni civili tenendo come orizzonte culturale l’uguaglianza dei diritti delle coppie. Non accetteremo mediazioni al ribasso o chi vuole impaludare la discussione. Lunedì pomeriggio si terrà un seminario al Nazareno con il Segretario
Renzi e i parlamentari del Pd per accelerare l’iter legislativo".
Intanto il documento approvato a larga maggioranza ieri dal Parlamento europeo sembra aver diviso gli europarlamentari del partito democratico e non solo.
Patrizia Toia ha dichiarato di essersi astenuta dal voto sul punto delle unioni civili perché ha "trovato la sua formulazione troppo squilibrata sulla parità tra unioni civili e matrimonio. Credo che ogni Stato debba cercare un profilo giuridico per regolare questa materia. Tuttavia credo che sia una questione politica e sociale. Non scomoderei i diritti umani".