(Teleborsa) - L'economia della
Spagna crescerà più del previsto nonostante le aumentate minacce sia sterne che domestiche.
A dirlo è la
Banca Centrale iberica che nel Bollettino di dicembre
ha alzato leggermente le stime sul PIL dell'anno in corso e del 2016.
Per il
2015 il Prodotto Interno Lordo dovrebbe registrare un
balzo del 3,2%, leggermente superiore al 3,1% della stima precedente ma molto al di sopra del +1,4% mostrato nel 2014, mentre il Governo ha stimato un +3,3%.
Nel
2016 la crescita dovrebbe invece rallentare al 2,8% (come previsto dall'Esecutivo), un tasso di espansione comunque superiore al +2,7% indicato in precedenza.
Il
quarto trimestre di quest'anno, infine, dovrebbe mostrare un PIL in crescita dello 0,8%, come nei tre mesi precedenti.
Nonostante questo scenario favorevole, secondo il Banco De Espana sono
leggermente aumentati i rischi al ribasso derivanti dal fatto che la
decelerazione delle economie emergenti potrebbe essere maggiore del previsto.
La minaccia "interna" è rappresentata invece dal
possibile esaurimento del processo di attuazione delle riforme strutturali e dal non completo rispetto dei piani di bilancio.
Un timore che, alla luce dell'
esito delle elezioni politiche, suona come un avvertimento tra le righe.