(Teleborsa) - Resta in primo piano il tema delle
Unioni Civili, che tanto hanno scaldato gli animi in piazza ed in ambito politico, in attesa che il contestatissimo
ddl Cirinnà torni
in Aula mercoledì.
Il fine settimana è stata caratterizzato da una serie di annunci a sorpresa e non: prima il leader del Movimento 5 Stelle
Beppe Grillo, che ha lasciato
liberi i suoi di decidere secondo libertà di coscienza, poi il Ministro dell'Interno
Angelino Alfano che ha intimato agli alleati di
modificare le norme sulla stepchild adoption, pena il venir meno del voto del gruppo Ncd.
Nonostante queste minacce,
il Pd sembra deciso a tirar dritto per la sua strada, dopo aver trovato di recente una
linea comune sul testo del decreto.
"Sulle unioni civili si va avanti, sempre", ha affermato il capogruppo del Pd alla Camera
Ettore Rosato, aggiungendo che non vi sarà alcuno stralcio e che la posizione del Pd al riguardo "non è cambiata".
Intanto, gli esperti ritengono che
la partita mercoledì prossimo di giocherà sin dai primi articoli, ancor prima di arrivare a quella sulla stepchild adoption, poiché una serie di disposizioni che precedono (cognome unico dei figli, quota legittima, fedeltà, indirizzo familiare comune ecc) già anticipano e comprendono quanto viene poi stabilito dalla norma che concerne l'adozione dei figli.