(Teleborsa) -
Nonostante il nulla di fatto del vertice di giugno, l
'OPEC ha visto scendere la produzione a maggio. Lo rivela l'ultimo bollettino mensile del cartello, che conferma anche una domanda sostanzialmente invariata.
Secondo l'ultimo Oil Market Report, la
domanda dovrebbe crescere di 1,2 milioni di barili al giorno quest'anno a 94,18
MBG; una stima che lascia inalterate le previsioni precedenti.
La
produzione non-OPEC invece dovrebbe
calare di 740 mila barili nel 2016 a 56,4 milioni, a causa del Canada, del Brasile e della Colombia, mentre la
produzione del cartello scenderà a 31,5 MBG. Attesa
in diminuzione anche la produzione USA, che scenderà di 420 mila barili a 13,57 MBG.
Intanto,
i 13 Paesi dell'OPEC hanno pompato 32,36 milioni di barili a maggio, con un calo di 100 mila barili rispetto al mese di aprile, soprattutto per le perdite di produzione registrate da Nigeria e Venezuela.
Il petrolio
WTI oggi tiene sui livelli di chiusura di venerdì a 49,16 dollari al barile (+0,14%).