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Unicredit annuncia utili oltre le attese e la cessione delle carte pagamento

Economia
Unicredit annuncia utili oltre le attese e la cessione delle carte pagamento
(Teleborsa) - Unicredit ha chiuso il semestre con un utile netto contabile in aumento del 27,7% a 1,3 miliardi di euro, dopo aver riportato nell'ultimo trimestre una crescita dell'utile del 75% a 916 milioni. Il risultato però incorpora una serie di plusvalenze (complessivamente 230 milioni relative a cessioni o rettifiche), al netto delle quali sarebbe stato nel semestre pari a 687 milioni.

Il titolo non sta reagendo bene a Piazza Affari, dove cede circa il 3%, dopo una mattinata decisamente positiva.

Tornando ai risultati, l'Italia resta il suo punto debole, con un calo dei profitti del 19%, mentre in Germania l'utile sale del 67% e in Polonia dell'1,7%. I ricavi si sono attestati a 11,6 miliardi, mentre nell'ultimo trimestre si registra un aumento del 7,1% rispetto allo stesso periodo del 2015 a 6,1 miliardi.

Nel primo semestre migliora la qualità dell'attivo, con un calo delle rettifiche su crediti dell'11,8% a 1,7 miliardi di euro ed una riduzione dello stock di crediti deteriorati a 36,7 miliardi (copertura sale al 52,4%).

Delude però l'indice di patrimonializzazione CET1 ratio, che si è attestato al 10,33% nella versione fully loaded ed al 10,53% su base pro-forma comprensivo di 20 punti base generati dalle recenti cessioni delle quote di FinecoBank e Bank Pekao. Altri 12 punti arriveranno dalla vendita delle attività delle carte di pagamento a Sia.

Unicredit ha infatti annunciato che cederà a Sia le attività delle carte di pagamento in Italia, Germania e Austria per un corrispettivo di 500 milioni di euro in contanti. Gli stessi servizi saranno garantiti da un contratto di outsourcing siglato con Sia della durata di 10 anni.

Nella conferenza stampa seguita alla pubblicazione dei risultati, l'Ad Jean Pierre Mustier ha sottolineato che "tutti gli asset restano soggetti al processo di ottimizzazione" e che "la revisione strategica sarà presentata entro fine anno". Quanto all'Italia, il banchiere ha precisato che le attività bancarie restano "nel nostro core business".



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