(Teleborsa) - L'agenzia di rating S&P ha rivisto al ribasso la stima sulla crescita del
Prodotto Interno Lordo italiano, nel giorno in cui
il Governo Renzi ha limato le aspettative di crescita.
L'agenzia americana prevede ora un PIL in aumento dello 0,9% quest'anno
rispetto al +1,1% stimato in precedenza e a fronte del
+0,8% annunciato oggi dall'Esecutivo italiano. Restano invariate le previsioni sul PIL del 2017 e del 2018, rispettivamente al +0,8% e al +0,9% stimati precedentemente.
La Brexit non porterà recessione,
ma peserà per anni sulla crescita della Gran Bretagna e dell'Eurozona. Standard and Poor's ha aggiornato la propria analisi sugli
effetti economici nel Regno Unito e nella Zona Euro del
voto sulla Brexit, sottolineando come i rischi di recessione siano stati evitati, ma rimane comunque la
prospettiva di una bassa crescita.
L'agenzia stima che la Brexit ridurrà la crescita del PIL di 2,1 punti percentuali entro la fine del 2018, mentre
la svalutazione della sterlina avrà un impatto positivo sull'export, anche se
frenerà il potere d'acquisto e i consumi. Per l'Eurozona, stima una riduzione della crescita del PIL in 0,7 punti nel 2017-2018.