(Teleborsa) - Ammonta a
2,8 miliardi di euro il valore complessivo di alimenti e bevande che sono finiti sulle tavole degli italiani per il cenone della vigilia e il pranzo di Natale. Lo afferma il Codacons, sottolineando che "le famiglie quest'anno non hanno inteso rinunciare a imbandire la tavola con i prodotti alimentari tipici delle feste".
"Il settore alimentare - spiega il Presidente Carlo Rienzi -
si conferma il re indiscusso del Natale e non subisce alcun taglio di spesa da parte dei consumatori, che anche se risparmiano su regali e addobbi,
non hanno fatto di certo mancare pesce, dolci e spumante durante le due classiche tavole imbandite il 24 e 25 dicembre".La spesa complessiva per cibi e alimenti, secondo il Codacons, ha raggiunto quest'anno appunto quota 2,8 miliardi: un miliardo la fetta di spesa destinata a carne e pesce; poco più di 500 milioni per l'acquisto di panettoni e dolciumi vari; sale a 550 milioni la quota destinata a spumanti, vini e bevande varie.
"Come ogni anno però - dice ancora Rienzi -
il rischio è rappresentato dallo spreco. Stimiamo che circa il 20% di cibi e bevande acquistati durante l'intero periodo di festività è finito e finirà nella spazzatura, con una quota media di spreco alimentare pari a 23 euro per famiglia".