(Teleborsa) -
Anche la Samsung Electronics si piega al "protezionismo" di Trump e sceglie di investire nel grande mercato statunitense. Il colosso sudcoreano della telefonia, concorrente di
Apple, starebbe pianificando un
investimento di 300 milioni di dollari per ingrandire le fabbriche in USA. L'investimento produrrebbe
500 nuovi posti di lavoro e le garantirebbe importanti
benefici fiscali.
Lo scrive il Wall Street Journal aggiungendo che si tratta di un investimento iniziale e che
nel lungo periodo la cifra potrebbe essere molto superiore. Per l'investimento iniziale sono candidati diversi Stati - Alabama, Georgia, North Carolina, Ohio e South Carolina - con i quali sono state condotte trattative preliminari.
Questa scelta, che non ha ancora la veste di una decisione, poich
é sono in corso ancora le valutazioni, sarebbe maturata dopo gli
avvertimenti lanciati a tutti i produttori stranieri dal nuovo Presente Donald Trump, che ha fatto dello slogan "Amerca First" il suo cavallo di battaglia, sollecitando investimenti e creazione di posti di lidavoro.
A quanto pare, Samsung sta anche pensando di
trasferire gli impianti dal Messico agli Stati Uniti,
dopo il muro innalzato dal Presidente al confine con il Paese sudamericano.