(Teleborsa) -
Scelte energetiche del Paese frutto di una visione condivisa e di un processo che leghi cittadini, istituzioni e mondo dell'industria. La corretta comunicazione gioca un ruolo fondamentale per affrontare in modo equilibrato la necessità di infrastrutture energetiche e il rapporto con territori.
E' questo i
l messaggio emerso dal convegno di WecItalia e Globe-Associazione Italiana per il Clima "Energia, tra fatti, comunicazione e comunità", dove, in una "Tre giorni" a Trevi, in Umbria, presenti tra tanti il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, la sottosegretaria dei Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni, la vice presidente della Camera Simona Bonafè,
si sono confrontati alcuni tra i principali esponenti del mondo dell'industria, delle istituzioni e dei media, tra cui giovani giornalisti della Sapienza e della scuola di Perugia.
A Trevi, in una
Carta sono stati così messi in fila una serie di spunti per favorire le scelte strategiche essenziali all'energia del Paese e dei suoi territori. Assieme a un forte appello
al mondo della comunicazione chiamato a sintetizzare e trasferire questi temi all'opinione pubblica e alle comunità locali su cui ricadono impatti, sfide e opportunità delle scelte del Paese.
"Con la Carta che abbiamo scritto in questa intensa tre giorni qui a Trevi - spiegano gli organizzatori - abbiamo voluto mettere in moto un processo virtuoso che chiama tutti i soggetti interessati alla responsabilità. Il nostro Paese si trova in un momento di grande rivoluzione sul fronte energetico per cui è necessario prepararsi alle sfide future con una visione di lungo periodo.
Le scelte richiedono una condivisione che stabilisca un raccordo tra gli obiettivi di sviluppo del Paese e la crescita delle comunità locali, per consentire alle politiche nazionali di perseguire gli obiettivi energetico-ambientali in modo efficiente e con tempi certi.
La Carta di Trevi offre un contributo all'imminente consultazione sulla Strategia energetica Nazionale e al prossimo G7 Ambiente".Tra i
dieci punti salienti della Carta di Trevi,
"Strategia condivisa per la progressiva de-carbonizzazione dei mix energetici al 2050";
"Necessità di sistemi energetici resilienti (capaci di far fronte, n.d.r.) alle nuove vulnerabilità climatiche, idriche e informatiche";
"Politiche energetico-ambientali con target chiari nel medio-lungo termine e costruzione di un ampio consenso a livello nazionale e macro-regionale";
"Comunicazione strategica per favorire una dialettica sulla condivisione, valutazione e piena comprensione delle ricadute locali e nazionali";
"Impegno multisettoriale che coinvolga tutte le filiere dell'energia con priorità sull'efficienza energetica".