(Teleborsa) -
Confesercenti sceglie una donna alla sua guida e lancia l'idea di un patto per i salari. L'assemblea dell'Associazione delle Imprese del Commercio, riunitasi oggi a Roma, ha eletto all'unanimità come Presidente
Patrizia De Luise, genovese e madre di due figli, imprenditrice attiva da oltre trenta anni nella moda.
Tra le prime considerazioni della
De Luise trova ampio spazio
la questione dei consumi. La perdita in Italia in 10 anni di 47 miliardi di spesa sono "un'enormità" per la neo presidente, che ha evidenziato come in assenza di un'accelerazione degli acquisti il tasso di crescita del PIL "sarebbe limitato". Per porre rimedio a questa situazione,
Confesercenti ha avanzato oggi la proposta di applicare ai futuri incrementi retributivi contrattuali la
detassazione attualmente riconosciuta ai premi di produttività.
L'associazione, citando uno studio che ha commissionato al
Cer Eures, spiega che l'impatto della misura porterebbe ad un guadagno di "
mezzo punto di crescita dei consumi e di PIL in più all'anno", senza però "
incidere sull'equilibrio dei conti pubblici". Difatti per il centro studi, "la detassazione insisterebbe su un gettito fiscale che deve ancora essere messo a bilancio, essendo legato ad incrementi retributivi futuri".
Lo sconto, evidenzia il presidente neo eletto menzionando la ricerca, consentirebbe alle famiglie di
recuperare 10 miliardi di reddito disponibile, a fronte di ogni incremento aggiuntivo della retribuzione del 2% (in termini reali). Inoltre consentirebbe la nascita di 5.000 imprese e la creazione di 60.000 posti di lavoro.