(Teleborsa) -
Prosegue la crescita dell'export e dell'import, mentre il surplus commerciale si attesta a 4,3 miliardi. Questa si evince dalla stima preliminare dell'
Istat sul commercio estero nel mese di maggio.
L'avanzo è apparso in diminuzione rispetto allo scorso anno (erano 5 i miliardi a maggio 2016), mentre nei primi
cinque mesi dell'anno ha raggiunto 14,6 miliardi (+28,8 miliardi al netto dei prodotti energetici), con una sostenuta crescita sia per l'export (+8,0%) che per l'import (+11,7%) in confronto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Anche rispetto al mese precedente si registra un aumento sia per le
esportazioni (+1,2%) che per le
importazioni (+3,2%).
La crescita congiunturale dell'export è determinata dall'incremento delle vendite sia verso i mercati extra UE(+2,2%) sia, in misura minore, verso l'area UE (+0,4%). Tutti i raggruppamenti principali di industrie sono in aumento,a eccezione dell'energia(-16,7%).
Nel
trimestre marzo-maggio 2017, rispetto al trimestre precedente, l'aumento dell'export (+2,0%) coinvolge entrambe le principali aree di sbocco, con una crescita più intensa per i paesi UE (+2,5%), rispetto all'area extra UE (+1,5%). Nello stesso periodo le importazioni registrano una crescita inferiore a quella delle esportazioni (+1,5%).
A maggio 2017
la crescita tendenziale dell'export (+13,1%) riguarda sia l'area extra UE (+13,9%) sia quella Ue (+12,6%); l'aumento dell'
import (+17,5%) è determinato da entrambe le aree di sbocco (+22,3% per l'area extra UE e +14,2% per l'area Ue).
Per quanto riguarda i
settori che contribuiscono in misura più rilevante alla crescita dell'export, incrementi significativi si registrano per metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+15,5%), macchine e apparecchi n.c.a. (+12,2%) e prodotti tessili e dell'abbigliamento, pelli e accessori (+9,1%). Riguardo ai principali mercati di sbocco, si segnala la marcata crescita tendenziale delle esportazioni verso Stati Uniti (+16,0%), Francia (+12,5%) e Germania (+12,4%).
Nel mese di maggio 2017 l'indice dei
prezzi all'importazione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,8% rispetto al mese precedente e aumenta del 2,7% nei confronti di maggio 2016.
L'aumento
tendenziale dei prezzi all'importazione è condizionato dalla dinamica del comparto energetico della zona non euro. Al netto della componente energetica, la variazione tendenziale è pari all'1,7%.