(Teleborsa) -
Giornata incerta per i mercati asiatici, che continuano a risentire delle
tensioni geopolitiche legate alla
Corea del Nord. Scarsa attenzione al
dato del PMI dei servizi cinese, risultato positivo.
La borsa di
Tokyo ha chiuso in rosso a causa della forza persistente dello yen, che ha penalizzato i grandi esportatori. Il settore auto, infatti, non è riuscito neanche a beneficiare dei positivi dati delle vendite, in particolare di Toyota.
L'indice
Nikkei ha così ceduto lo 0,65% a 19.382 punti, mentre il Topix è sceso dello 0,75% a 1.223 punti.
Seul chiude gli scambi con una limatura dello 0,11%.
Piatte le borse cinesi, dopo il PMI:
Shanghai è quasi sulla parità (+0,08%) così come
Shenzhen (+0,06%), mentre
Taiwan fa meglio con un guadagno dello 0,46%.
Miste le altre borse che chiuderanno più tardi le contrattazioni, con
Hong Kong registra un trascurabile incremento dello 0,08%, mentre
Singapore mostra un più forte rialzo dello 0,32% e
Mumbay sale dello 0,26%.
Kuala Lampur invece cede lo 0,36%,
Jakarta lo 0,32% e
Bangkok lo 0,14%.
Altrove,
Sydney lima lo 0,02%, dopo che la
banca centrale ha confermato tassi d'interesse invariati all'1,5%, come atteso.