(Teleborsa) - Le
quotazioni del greggio si confermano
in rialzo a inizio ottava dopo l'allungo della scorsa settimana sostenuto dalle speculazioni secondo cui l'OPEC e altri grandi produttori di petrolio potrebbero estendere l'accordo sul taglio alla produzione fino alla fine del prossimo anno.
Di un certo aiuto anche le
positive notizie dal fronte macroeconomico - ultimi i
dati sul PIL USA - che stanno confermando l'attuale crescita per le big dell'economia.
Il West Texas Intermediate (WTI) sta guadagnando 16 centesimi a 54,06 dollari al barile, mentre il Brent si è spinto fino a 60,56 dollari al barile.
Alcuni analisti, tuttavia,
temono che una nuova fiammata dell'oro nero
possa spingere gli Stati Uniti a puntare più forte sulla produzione domestica. La scorsa settimana il
rapporto Baker Hughes sui pozzi attivi ha evidenziato l'aumento di 1 pozzo a quota 737.
Un incremento di per se' ininfluente se non fosse il primo in quattro settimane.