(Teleborsa) - Il Parlamento ha convocato il nuovo collegio dell'Autorità per l'Energia. Le Commissioni Attività produttive della Camera e quella dell' Industria del Senato hanno infatti deciso di convocare il Regolatore. Lo scopo è ascoltare le parole del nuovo Presidente
Stefano Besseghini e capire i motivi che hanno portato ai
rialzi delle tariffe per le bollette di energia elettrica e gas. Il Parlamento mira anche a ricevere suggerimenti per poter intervenire in modo da limitare i contraccolpi nei bilanci di famiglie e imprese.
L'
Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha già reso noto
che la decisione arriva per far fronte ai forti aumenti dei prezzi delle materie prime energetiche che hanno raggiunto in Italia e in Europa livelli record.
L'
Authority ha deciso di rinnovare il blocco degli oneri generali di sistema, ma l'audizione del nuovo collegio ci sarebbe stata comunque a breve, visto che l'insediamento di vertici dell'Autorità per l'energia è avvenuto i primi di agosto. La riunione è stata indetta per stamani 4 ottobre.
Besseghini sarà chiamato a ripercorre le scelte che hanno portato agli
aumenti del 7,6% per l'energia elettrica (+1,5 cent di euro/kWh) e del 6,1% per il gas naturale (+4,78 cent di euro/Smc).
Questi aumenti, chiaramente, si faranno sentire maggiormente sulle spalle di molte famiglie e consumatori italiani, soprattutto per quelle con i redditi più bassi. Stanno, quindi, giungendo molte critiche e perplessità, tra cui quelle di
Carlo Rienzi, Presidente del
Codacons che assicura: "Acquisiremo tutta la documentazione che ha portato l'Autorità a varare i maxi aumenti e, se ancora una volta ci troveremo in presenza
di rincari causati da speculazioni sul mercato all'ingrosso, presenteremo ricorso al
TAR per bloccare qualsiasi incremento delle tariffe determinato da pratiche illecite".
Federconsumatori da parte sua ha raccolto migliaia di firme per la riforma degli oneri di sistema e dal Governo e dal Parlamento si aspetta scelte coraggiose.
(Foto: © vchalup)