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Manovra, al G20 passi avanti su trattative Italia-Ue

Conte: "Siamo credibili. Ottimista su procedura infrazione". Moscovici: "Clima cambiato ma servono fatti". Juncker: "Ci sono stati progressi".

Economia
Manovra, al G20 passi avanti su trattative Italia-Ue
(Teleborsa) - Giornate intense al G20 di Buenos Aires, in Argentina, sul fronte della trattative Italia-Ue. Segnali di distensione arrivano dopo i colloqui fra la delegazione italiana, formata dal Premier Giuseppe Conte e dal Ministro dell'Economia Giovanni Tria, e le più alte autorità di Bruxelles, il Presidente della Commissione Jean Claude Juncker ed il commissario agli affari economici e monetari Pierre Moscovici.

IL PREMIER E' FIDUCIOSO - Conte ha infatti incontrato le controparti della Commissione europea e si dice "fiducioso" su un possibile accordo per la Manovra che contenta di evitare una infrazione all'Italia. In una conferenza stampa a margine del G20, il Premier ha detto "le nostre azioni sono credibili" ed ha aggiunto "stiamo facendo passi avanti in queste ore" e di essere "fiducioso" sul fatto che possa essere trovato un accordo con l'Ue entro l'Ecofin del 17 dicembre. Poi, Conte ha detto che si sta lavorando per evitare l'avvio di una procedura d'infrazione, che "non è auspicabile" e "metterebbe in fibrillazione i mercati".

SEGNALI DI APERTURA DA JUNCKER - Il Presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker ha accolto calorosamente il capo del governo italiano, salutandolo per primo con un abbraccio in occasione della riunione di coordinamento della delegazione europea al G20. "Stiamo facendo progressi", ha detto poi il numero uno di Bruxelles in conferenza stampa, aggiungendo "non si deve drammatizzare la questione dell'ipotesi di infrazione all'Italia". Poi, Juncker ha ribadito che "l'atmosfera è buona" e "c'è la volontà di arrivare ad un accordo".

TRIA E' FIDUCIOSO MA FERMO - Il primo a dirsi "fiducioso" era stato il Ministro dell'Economia Giovanni Tria dopo una cena con il Commissario Moscovici a Buenos Aires. "L'incontro con Moscovici è stato cordiale, stiamo discutendo" aveva detto il titolare all'Economia, aggiungendo che "nessuno vuole una procedura di infrazione" e che bisogna lavorare su una soluzione, ma "l'importante è che le misure messe in piedi con la manovra non vengano toccate" e "non venga modificata la linea del governo".

PORTA APERTA DA MOSCOVICI CHE RIBADISCE: "CI VOGLIONO FATTI" - Anche il commissario Pierre Moscovici ha confermato che "il clima è cambiato" e si è detto "ottimista" sulla possibilità di trovare un accordo. "La porta è aperta verso l'Italia", ha affermato il commissario, ma ci vogliono "fatti concreti".

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