(Teleborsa) - Ancora
caos in
Senato sui tempi della
Legge di Bilancio. Il
maxi-emendamento del Governo alla manovra sarebbe dovuto approdare a Palazzo Madama alle
16 di oggi, venerdì
21 dicembre,
slitta a domani, sabato 22 dicembre, alle 14. La Conferenza dei capigruppo si riunita è a metà pomeriggio per decidere come modificare il calendario dei lavori e ha rinviato tutto a sabato, con voto previsto intorno alle
20. Circa ventiquattr’ore di ritardo dopo un primo rinvio arrivato
giovedì pomeriggio.CAOS AL SENATO -
Fischi e tumulti quando la presidente del Senato, Elisabetta
Casellati, ha annunciato ufficialmente l'ennesimo slittamento dell'arrivo formale del maxiemendamento a Palazzo Madama:
"Pur comprendendo le difficoltà del governo, anche nell'interlocuzione con l'Ue, mi corre l'obbligo di invitare la maggioranza e il governo ad avere un percorso legislativo più regolare, non con questa tempistica a singhiozzo. Un percorso rispettoso dell'Assemblea del Senato", ha detto.
INSORGONO LE OPPOSIZIONI -
"E' una vergogna, la manovra non c'è: il Pd occupa l'aula del Senato". Così il presidente dei senatori del Pd,
Andrea Marcucci, al termine della capigruppo in Senato che ha rinviato ancora il voto sulla legge di Bilancio.
Durissimo anche il commento della Presidente dei senatori Fi Annamaria Bernini:
"E' una cosa sconcia nei confronti del popolo italiano, uno sfregio non a noi ma ai vostri rappresentati. Una Caporetto per il governo che non presenta l'emendamento non è per ragioni tecniche, ma politiche. Non ce la fa..."Intanto, la Camera è già stata convocata per il
27 e 28 dicembre.