(Teleborsa) - Settimana densa di appuntamenti per
Banca Carige. I
tre commissari straordinari Fabio Innocenzi, Pietro Modiano e Raffaele Lener sono giunti oggi, 7 Gennaio 2019, a Roma per una
serie di incontri fondamentali per definire il piano industriale finalizzato al salvataggio della banca ligure.
Si parte dal Fondo interbancario, nel pomeriggio, con i commissari pronti a chiedere la revisione delle condizioni del prestito subordinato da 320 milioni di euro sottoscritto a fine novembre. In particolare al centro della discussione potrebbe esserci la richiesta di uno sconto sul tasso del 16%, salito dopo lo stop all'aumento di capitale da 400 milioni di euro per via delle perplessità della famiglia Malacalza, azionista di riferimento dell'istituto genovese (27,5% del capitale).
Secondo fonti del MEF, sempre oggi ci sarebbe stata una
riunione informativa sulla situazione dell'istituto di credito genovese
tra il Ministro dell'Economia Giovanni Tria e i commissari.
Per
domani, 8 Gennaio, è previsto un
incontro con i sindacati. Uilca, intanto, minaccia uno
sciopero con manifestazione a Roma in mancanza di una soluzione.
Sul fronte NPL, invece, si guarda a Sga, società interamente controllata dal Mef. Secondo indiscrezioni stampa ci sarebbero dei contatti preliminari per la cessione dei crediti deteriorati della banca ligure, un pacchetto di 2,8 miliardi di Non Performing Loan.
Tra le varie ipotesi di salvataggio spunta anche la
ricerca di nuovi partner, con la stampa che ripropone il nome di MPS.
Intanto dopo il
commissariamento,
Malacalza Investimenti ammorbidisce la sua posizione, dichiarando di essere disponibile a valutare la ricapitalizzazione dell'istituto a condizione che il CdA fornisca "a tutti gli azionisti i necessari elementi conoscitivi e valutativi utili per potersi consapevolmente esprimere, e potere assumere decisioni anche in ordine alla sottoscrizione".