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INPS, crollo della cassa integrazione ai minimi dal 2007

Nel 2018 la CIG è crollata del 38% a 217,7 milioni di ore. Si tratta del livello più basso in oltre dieci anni. Nel 2008, anno di inizio della crisi economica furono 228 milioni

Economia, Welfare
INPS, crollo della cassa integrazione ai minimi dal 2007
(Teleborsa) - Nel 2018 le aziende hanno chiesto all'Inps 217,7 milioni di ore di cassa integrazione registrando un significativo calo del 38% rispetto al 2017. Si tratta del livello più basso dal 2007 (quando furono 184 milioni) mentre nel 2008, anno di inizio della crisi economica furono 228 milioni.

Tuttavia, nel mese di dicembre sono state chieste 14 milioni di ore con un calo del 37,6% su novembre e del 29,4%% su dicembre 2017.

A certificarlo è l'Osservatorio sulla cassa integrazione dell'INPS, che ha pubblicato il report di dicembre e per l'anno 2018. Nel rapporto si ricorda anche che con il decreto 148/2015 sono cambiate le regole sulla durata massima dell'ammortizzatore.

Più in dettaglio, le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate a dicembre 2018 sono state 6,4 milioni. Un anno prima, nel mese di dicembre 2017, erano state 9,9 milioni e di conseguenza, la variazione tendenziale è pari a - 36%. In particolare, la variazione tendenziale è stata pari a -42,2% nel settore Industria e -9,7% nel settore Edilizia.

Quelle di cassa integrazione straordinaria autorizzate a dicembre 2018 è stato pari a 7,6 milioni, di cui 3,3 milioni per solidarietà, registrando una diminuzione pari al 18,3% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, che registrava 9,3 milioni di ore autorizzate.

Gli interventi in deroga
sono stati pari a circa 47 mila ore autorizzate a dicembre 2018 registrando un decremento del 92,2% se raffrontati con dicembre 2017, mese nel quale erano state autorizzate 0,6 milioni di ore.
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