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Alimentazione, gli italiani mangiano meno e con più consapevolezza

Secondo l’indagine, il 97,1% del campione è a conoscenza del fatto che la salute è strettamente legata al cibo

Agroalimentare, Economia
Alimentazione, gli italiani mangiano meno e con più consapevolezza
(Teleborsa) - Cambiano le abitudini alimentari degli italiani, che spendono meno tempo in cucina e a tavola e diventano più consapevoli del rapporto tra cibo e salute.

È quanto emerge dall’ultimo rapporto FIPE sui "Nuovi stili alimentari degli italiani", secondo cui il 53% degli intervistati dichiara di cucinare a cena, pasto fondamentale della giornata, mentre solo il 32,7% fa lo stesso a pranzo. Segno che negli ultimi 20 anni, circa 3,5 milioni di persone avrebbero smesso di pranzare nella propria casa.

Viceversa, sarebbe aumentato di molto l’interesse e la consapevolezza che gli italiani mostrano nei confronti degli alimenti. Secondo l’indagine, infatti, il 97,1% del campione è a conoscenza del fatto che la salute dipende dal cibo. E se il 71,8% si informa durante la scelta della pietanza, più dell'89% ritiene che anche i locali prestino maggiore attenzione ad offrire al consumatore piatti salutari.

Inoltre, dallo studio traspare la particolare predilezione degli italiani per la frutta: sebbene in flessione, il dato segnala che 8 persone su 10 la consumano quotidianamente. Tutt'altra storia per la verdura, che, consumata in quantità maggiori rispetto al passato, non viene consumata giornalmente dal 53,3% del campione.

Stabile il consumo del pesce, che nell’ultimo anno è stato messo in tavola più volte delle carni rosse, scelte dal 59% del campione per un pasto alla settimana, con una contrazione del 14% rispetto al 2005. Tengono le carni bianche, scelte dall’80% del campione per essere consumate una volta alla settimana. Meno presenti sulle tavole degli italiani il pane e la pasta, mentre il latte perde quota solo tra le preferenze dei più giovani.
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