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Visco a Bocconi Milano: "Per rispondere al tracollo degli investimenti assicurare stabilità"

Per il Governatore Bankitalia a frenare gli investitori privati in Italia sarebbe stato il crescente livello di difficoltà nell’acceso al credito bancario

Economia
Visco a Bocconi Milano: "Per rispondere al tracollo degli investimenti assicurare stabilità"
(Teleborsa) - Un sistema, quello italiano, incapace di rispondere agli impulsi della globalizzazione e all’affermarsi delle nuove tecnologie. È quanto dichiarato oggi, mercoledì 13 febbraio, dal Governatore della Banca d’ Italia, Ignazio Visco, intervenuto a un convegno organizzato da Equita all’università Bocconi di Milano. Una condizione sfavorevole, che, secondo il numero uno di Via Nazionale, affonderebbe le sue radici nel crollo degli investimenti pubblici e ancor più nel tracollo di quelli privati, appiattiti del 30% tra il 2007 ed il 2013.

Secondo Visco, a frenare ulteriormente gli investimenti privati in Italia sarebbe stato il crescente livello di difficoltà nell’accesso al credito bancario, influenzato dalla fase recessiva passata e dalle misure volte al trattamento dei crediti deteriorati. Crediti, che, sottolinea il numero uno di Bankitalia, non potranno comunque sostenere da soli "la crescita degli investimenti, soprattutto quelli necessari per innovare e competere sui mercati internazionali". In ogni caso, ha continuato Visco, occorre "assicurare ai risparmiatori e alle imprese una stabilità del quadro normativo e della direzione degli interventi", così da arginare l’incertezza e ciò che ne deriva.

A questo proposito, il Governatore ha poi sottolineato come le iniziative messe in campo fino ad oggi, a livello nazionale così come a livello europeo, sono numerose. Ora, ha spiegato il Visco, sarà importante valutarne l’efficacia.

In chiusura, Ignazio Visco ha parlato della centralità delle banche e della necessità che si sviluppino al più presto banche di investimento, "ovvero delle funzioni di selezione delle imprese in grado di ricorrere a strumenti di mercato e di collocamento e sottoscrizione di titoli". Una sfida dal sapore europeo che si acutizza nel belpaese in funzione delle caratteristiche della macchina produttiva e del sistema finanziario.
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