(Teleborsa) - Brusca frenata per l'industria italiana.
A dicembre il fatturato ha subìto una marcata diminuzione, sia
in termini congiunturali (-3,5%) sia
su base annua (-7,3%) e
nel quarto trimestre l'indice complessivo ha registrato un
calo dell'1,6% rispetto al trimestre precedente. Un calo che, dal punto di vista congiunturale, riguarda sia il
mercato interno (-2,7%) sia, in misura più accentuata, quello
estero (-4,7%). È quanto rileva
l'Istat nell'ultimo rapporto pubblicato oggi.
Secondo i dati pubblicati dall'Istituto, la flessione riguarda in maniera diffusa tutti i settori – dai
beni di consumo (-1,8%), ai
beni strumentali (-5,5%), dai
beni intermedi (-1,7%) all'
energia (-9,7%) – ma "è particolarmente ampia nel settore degli altri
mezzi di trasporto (23,6%), dove si confronta con un dato particolarmente positivo nell'anno precedente". I cali tendenziali hanno interessato in maniera particolare anche
l'industria farmaceutica (-13,0%) e
l'industria chimica (-8,5%). La
flessione congiunturale registrata nell'ultimo trimestre del 2018 – si legge nel Rapporto – "è pressoché di pari entità sui mercati interno ed estero, anche se in termini di ordinativi è il mercato estero a segnalare una prospettiva più sfavorevole". Nello specifico, in termini tendenziali il
fatturato totale, corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 19 contro i 18 di dicembre 2017), è
diminuito del 7,3%, con un
calo del 7,5% sul mercato interno e del 7,0% su quello estero. Per quanto riguarda gli
ordinativi la
diminuzione congiunturale si è registrata sia
rispetto al mese precedente (-1,8%), sia nel complesso del
quarto trimestre rispetto al terzo (-2,0%). Una flessione che, per l'Istat, è la sintesi di un
incremento delle commesse provenienti dal mercato interno (+2,5%) e di una
marcata contrazione di quelle provenienti dall'estero (-7,4%). L'indice grezzo degli ordinativi ha segnato un
calo tendenziale del 5,3%, derivante da diminuzioni sia per il
mercato interno (-3,6%) sia per quello
estero (-7,6%).
A crescere è il solo comparto dei macchinari e attrezzature (+5,4%), mentre la diminuzione più marcata si rileva per l
'industria delle apparecchiature elettriche (-21,4%).In conclusione, per l'Istat, nel corso del 2018
il fatturato dell'industria ha mostrato un andamento tendenzialmente stabile nei primi nove mesi, con un peggioramento nell'ultimo trimestre, registrando una
crescita del 2,3% rispetto al 2017, più sostenuta per il
mercato estero (+3,5%) rispetto a quello
interno (+1,8%). Crescita che, al netto dell'energia, si riduce all'1,7%, risultando più ampia della media solo per i beni intermedi (+2,4%).
Nella media dell'anno il fatturato dell’industria presenta, comunque, una dinamica moderatamente espansiva rispetto al 2017, anche al netto della componente di prezzo.