(Teleborsa) -
È "prematuro" ipotizzare un’eventuale manovra correttiva per il 2019. Lo afferma convinto
Giovanni Tria, titolare del Tesoro, intervenuto alla Camera per una question time.
Rispondendo ad un’interrogazione, infatti, il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha sottolineato come i
tempi non siano ancora maturi per parlare di manovra correttiva nel 2019. "Certamente nel
prossimo DEF – che secondo Tria sarà presentato entro i termini di legge -
si aggiorneranno le previsioni economiche. L'aggiornamento porterà a una valutazione e alla verifica dei saldi che saranno oggetto del confronto con la Ue".
Rimanendo in tema di Bilancio, il Ministro ha poi fatto presente che la manovra contiene una
"clausola di monitoraggio" con un
accantonamento di 2 miliardi di euro, che oggi appaiono "più che sufficienti" e saranno resi disponibili qualora gli obiettivi risultino coerenti con gli obiettivi programmatici per il 2019.
Rispondendo ad un’interrogazione relativa ad
Alitalia, invece, il numero uno di Via Venti Settembre ha precisato che
non è "in campo una rinazionalizzazione di Alitalia". Poi, Tria ha spiegato che c'è
un’intesa tra Delta ed Easyjet per la costruzione di una nuova compagine azionaria, che porterà il
MEF a
"considerare una partecipazione nel capitale della new company". IN questa direzione, dunque, acquista valore la costruzione di un piano industriale valido.
(Foto: Giovanni Tria )