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Lavoro, Unioncamere: contratti in crescita a settembre

Le aziende del comparto industriale e terziario intendono attivare oltre 435mila contratti di lavoro, circa 20mila in più rispetto allo stesso mese del 2018

Economia
Lavoro, Unioncamere: contratti in crescita a settembre
(Teleborsa) - A settembre - stando al Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal - le aziende del comparto industriale e terziario intendono attivare oltre 435mila contratti di lavoro, circa 20mila in più rispetto allo stesso mese del 2018. Il trend positivo sembra essere trainato soprattutto dalle imprese di medie dimensioni. Quasi la metà (il 44,5%) di queste ha infatti messo in conto di assumere personale nel mese analizzato, presentando il valore mensile più alto dallo scorso anno e il più alto tasso di entrata (dato dal rapporto tra numero di contratti previsti e lavoratori già presenti in azienda) registrato nell'arco degli ultimi dodici mesi.

I comparti più attivi sono, per l'industria, la meccatronica e la filiera metallurgico-metallica, che prevedono di attivare rispettivamente 21mila contratti circa e 18,2mila (con incrementi tendenziali del 3,9% e del 7,7%). In calo, invece, il settore alimentare che presenta una flessione su base annua di circa 1.500 contratti.

Nei servizi, oltre alla filiera turistica che prevede circa 57,5mila entrate e dovrebbe registrare un incremento del 18,9% in chiave tendenziale, si palesa di rilievo la crescita rispetto a settembre 2018 del comparto media e comunicazione, che segna un aumento significativo di 1.370 unità.
A livello territoriale una più alta incidenza di contratti destinati a figure ad elevata specializzazione (quali dirigenti, professionisti, specialisti, etc.) si registra non solo nelle aree più dinamiche del Nord ma anche in contesti provinciali della Sardegna o della Sicilia, segnale questo di una crescente richiesta del sistema imprenditoriale meridionale che necessita non solo di operai e/o artigiani ma anche di figure manageriali e tecniche.
Anche questo mese però, dall'altro canto, rimangono intatte le difficoltà da parte delle aziende nel reperire le figure professionali richieste. Il 31% delle entrate previste risulta, infatti, non facile da trovare, con un incremento, rispetto a settembre 2018, di 5 punti percentuali.

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