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La OGCI lancia la nuova iniziativa per raggiungere la neutralità carbonica

La "CCUS KickStarter" è sostenuta da 13 delle più importanti aziende nel settore oil & gas. Tra queste presente anche Eni

Energia, Finanza
La OGCI lancia la nuova iniziativa per raggiungere la neutralità carbonica
(Teleborsa) - Alla vigilia del proprio evento annuale, che si tiene oggi a New York, la Oil and Gas Climate Initiative ha reso noto di aver messo in atto ulteriori impulsi per accelerare la riduzione delle emissioni di gas effetto serra e sostenere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi.

L'iniziativa, guidata dagli Amministratori delegati di 13 aziende del settore oil & gas - BP, Chevron , CNPC, Eni , Equinor, Exxon Mobil, Occidental , Pemex, Petrobras , Repsol , Saudi Aramco, Shell and Total - mira a indirizzare la risposta dell'industria al cambiamento climatico. Lanciata nel 2014, la OGCI possiede un fondo di oltre 1 miliardo di dollari americani, il Climate Investments di OGCI, che supporta lo sviluppo, il dislocamento e l'espansione di tecnologie e di modelli di business che possano ridurre in maniera significativa le emissioni di gas effetto serra. I 13 membri rappresentano il 32% della produzione mondiale di oil & gas e il fondo conta al momento un totale di 15 differenti investimenti nel suo portfolio.

Nel dettaglio, OGCI ha comunicato in data odierna di aver lanciato una nuova iniziativa per favorire gli investimenti di larga scala nella CCUS, uno strumento cruciale per raggiungere la neutralità carbonica. La "CCUS KickStarter" è pensata per aiutare la decarbonizzazione di hub industriali in vari continenti, iniziando dagli Stati Uniti, Regno Unito, Norvegia, Olanda e Cina. L'obiettivo di KickStarter è quello di creare le condizioni necessarie per facilitare un'industria della CCUS su scala industriale, sicura e responsabile dal punto di vista ambientale, con un'ambizione iniziale di raddoppiare, prima del 2030, la quantità di CO2 attualmente stoccata a livello mondiale.
Questa novità si va ad aggiungere ai progressi fatti nell'ambito della riduzione dell'intensità di metano, arrivati a toccare un meno 9% nel 2018, e all'impegno a sostenere le policy che attribuiscono un valore esplicito o implicito alla CO2. Riconoscendo infatti che attribuire un valore al carbonio è uno dei modi più economicamente efficienti per finalizzare la transizione low carbon più velocemente possibile, OGCI sostiene l'introduzione da parte dei governi di policy appropriate o meccanismi di assegnazione di valore alla CO2.

In una dichiarazione congiunta, i capi delle aziende che fanno parte di OGCI hanno affermato: "Stiamo aumentando la velocità, la portata e l'impatto delle nostre azioni a supporto dell'Accordo di Parigi. Accelerare la transizione energetica richiede azioni sostenibili e su larga scala, strade diverse e soluzioni tecnologiche innovative per mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2° C. Siamo impegnati nell'incrementare i nostri sforzi di partner costruttivi con governi, società civile, business e altri stakeholder, lavorando insieme per arrivare a un’economia a emissioni net zero."



(Foto: © malp/123RF)
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