(Teleborsa) - Il
settore auto ha bisogno di consolidamento e di fusioni o accordi che permettano i grossi investimenti necessari per il futuro del comparto.
È la tesi di
Alberto Bombassei, fondatore e presidente di Brembo e presidente Fondazione Italia-Cina, intervenuto a Milano alla conferenza "Dall'anno del turismo Italia-Cina alle Olimpiadi invernali:opportunità lungo la Via della Seta".
Il riferimento è soprattutto alla
mancata fusione tra FCA e Renault, ideata dal presidente del gruppo italiano, John Elkann, e
naufragata a seguito dei tentennamenti del gruppo francese e delle perplessità del governo transalpino.
"Il buon John Elkann aveva previsto e augurato un accordo con Renault, e non è andato bene, ma continuo a pensare che
quella pensata era una pensata intelligente, giusta, e che se non si realizzerà avremo perso un'opportunità", ha dichiarato Bombassei.
In merito al tema del momento, il
taglio del cuneo fiscale promesso in manovra dall'esecutivo, per il numero uno di Brembo "
si potrebbe fare sicuramente di più".
"Nel governo dove c'era ministro Calenda - ha aggiunto Bombassei - sono stati fatti degli
aiuti finanziari forti per tutti gli investimenti produttivi ed erano stati
defiscalizzati tutti gli investimenti fatti in ricerca e sviluppo: quello aveva dato veramente
una mossa in positivo sui dati sia di occupazione che del Pil".
"Mi auguro, e in questo momento forse ci sarebbe bisogno, che
vengano riviste queste leggi che sono state cancellate o ridimensionate. Oggi - ha concluso - ci sarebbe bisogno di qualcosa di molto simile e anche di investimenti a livello non solo di aiuti all'industria, ma anche sull'economia globale, come sta facendo la Germania, cioè anche sulle
opere pubbliche e sulle infrastrutture".