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Manovra, CdM: ok "salvo intese" a Dl Fisco e Legge Bilancio

Tetto al contante scende da 3000 a 2.000 euro nel 2020 e 2021, poi a 1.000 euro negli anni successivi

Economia, Politica
Manovra, CdM: ok "salvo intese" a Dl Fisco e Legge Bilancio
(Teleborsa) - Al termine di un lungo e impegnativo Consiglio dei Ministri, durato quasi 6 ore conclusosi all'alba, è arrivato il via libera con la formula "salvo intese" (che tradotta politicamente vuol dire che ci sono ancora nodi da sciogliere) alla Legge di Bilancio da circa 30 miliardi e al Decreto fiscale collegato.

Il tetto al contante scende da 3.000 a 2.000 euro nel 2020 e 2021, poi a 1.000 euro negli anni successivi. Sale a 8 anni il carcere per la dichiarazione fraudolenta. Nel 2020 sono stanziati 3 miliardi per la riduzione del cuneo fiscale sul lavoro. Superbonus per riavere indietro una quota delle spese versate con pagamenti digitali. Previsti 600 milioni aggiuntivi per la famiglia.

"La manovra è espansiva, dobbiamo ritenerci soddisfatti. Pure in un quadro di finanza pubblica particolarmente complesso siamo riusciti a evitare l'incremento dell'iva, che era il nostro primo obiettivo. E potendo ridisporre di risorse finanziarie aggiuntive che si sono manifestate nelle ultime settimane siamo riusciti a costruire una manovra che realizza vari punti del programma di Governo": ha detto il Premier Conte.

Tra le novità contenute nell'ultimo bozza del dl fiscale anche la lotteria degli scontrini per chi effettua pagamenti con bancomat e carta di credito, per i commercianti e i professionisti che non accetteranno le carte di credito e il bancomat scatterà inoltre una multa da 30 euro a cui si aggiungerà il 4% del valore della transazione negata. La precompilata Iva parte dal 2021.

E ancora: contributo di 30 euro per i seggiolini salva-bebè, alle nuove tasse sui giochi, digital tax al 3% per i colossi del web a partire dal 2020, come aveva annunciato giorni fa lo stesso Ministro dell’Economia Gualtieri.

Stop a esenzione Iva autoscuole da gennaio – La norma, che attua la sentenza della Corte di giustizia UE che ha dichiarato illegittima l’esenzione, non ha effetto retroattivo: entrerà in vigore dall’1 gennaio 2020 e lo Stato stima di incassare 66 milioni l’anno. Le scuole guida dovranno certificare i corrispettivi delle lezioni per la patente per via telematica, ma avranno tempo fino al 30 giugno per adeguarsi e fino ad allora potranno rilasciare una ricevuta fiscale.
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