(Teleborsa) - Un calendario di
188 eventi con
56 sfilate, 96 presentazioni, 2 presentazioni su appuntamento e 34 eventi tra arte, moda e cultura. Al via domani,
dal 18 al 24 febbraio Milano Moda Donna conferma la collaborazione tra il
Comune di Milano e la
Camera Nazionale della Moda Italiana. Grazie al
protocollo d'intesa per il biennio 2020-2021, sottoscritto nei giorni scorsi, oltre all'utilizzo della Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale per la presentazione delle collezioni dei giovani stilisti esordienti e per gli eventi istituzionali, prevista anche l'apertura alla moda di diversi luoghi d'arte e della cultura milanese.
Ad aprire la
Fashion Week dedicata alle collezioni autunno-inverno, domani, sarà l
'inaugurazione del Fashion Hub ospitato presso
La Permanente di via Turati. Tra gli eventi da sottolineare i debutti di
Gilberto Calzolari e
Vìen (supportati da Camera Nazionale della Moda Italiana), e il ritorno di
Moncler e
Philipp Plein.
CHINA WE ARE WITH YOU – "China, we are with you" è il
messaggio lanciato quest'anno da Milano Moda Donna. La Camera Nazionale della Moda Italiana ha, infatti, deciso di portare avanti una
campagna di solidarietà nei confronti della Repubblica Popolare Cinese, impossibilitata a partecipare alla manifestazione a causa dell'
emergenza Coronavirus. I brand cinesi che, per le attuali restrizioni di viaggio non potranno essere fisicamente a Milano, potranno vivere l'esperienza della Fashion Week attraverso le
sfilate trasmesse in live-streaming. Domani, inoltre, grazie alla collaborazione con
Sino Italian Fashion Town by Chic Group, all'interno del
CNMI Fashion Hub presso la Permanente saranno
presentati 8 brand cinesi emergenti: saranno presenti alcuni capi delle collezioni e proiezioni video che daranno l'opportunità a tutti gli 8 designer di partecipare in maniera virtuale.
I NUMERI DELLA MODA – In occasione di Milano Moda Donna, l'Ufficio Studi, Statistica e Programmazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi ha elaborato i dati del Registro Imprese al terzo trimestre 2019 evidenziando che il settore moda, tra vendita di abbigliamento e accessori, riguarda
91mila imprese in Italia delle quali
quasi 10mila in Lombardia. Di queste 10mila
una su tre ha sede a Milano (3.518); 1.335 a Brescia; 959 a Bergamo; 788 Varese; e 738 a Monza e Brianza. A livello nazionale la città con più imprese legate all'abbigliamento sono
Napoli (9.206); Roma (8.403); Milano (3.518); Bari (2.778); Torino (2.589); e Salerno (2.429). A seguire
Palermo (oltre 2mila imprese); Caserta, Firenze e Catania. Per quanto riguarda la presenza di boutique in testa c'è
Prato con il
47% dello shopping di moda del territorio seguita da
Grosseto, Campobasso, Biella, Pordenone, Udine. In Lombardia prima per presenza di boutique è, invece,
Lecco con il 37%. Per l'
abbigliamento bimbi la maggiore diffusione si ha a
Matera col 14% rispetto al 7% nazionale, seguita da
Lecce, Enna, Foggia. Per la
biancheria intima prima è
Rovigo col 22% rispetto al 10% nazionale, seguita da
Campobasso, Reggio Emilia e Monza. Per le
pellicce prima risulta
Firenze col 2,3% rispetto allo 0,5% nazionale, seguita da
Biella e Varese. Tra le prime lombarde figura anche
Lodi. Per i
cappelli prima è
Aosta col 3,7% rispetto a 1,3% nazionale, davanti a
Siena, Gorizia, Venezia, Lodi, Como, Alessandria e Varese. Per le
calzature prima è
Firenze col 15% rispetto al 3% nazionale, seguita da
Venezia, Siena, Rimini. Prime lombarde sono
Milano e Lodi. (Foto: by Kris Atomic on Unsplash)