(Teleborsa) - "E'
necessario fermare subito le speculazioni in atto sui
prodotti agroalimentari Made in Italy in alcuni Paesi dove vengono chieste senza ragione certificazioni sanitarie aggiuntive su merci, dal vino alla frutta e alla verdura soprattutto provenienti dalla Lombardia e dal Veneto, ma ci sono state anche assurde disdette per forniture provenienti da altre parti del Paese".
E' quanto afferma la
Coldiretti nel sottolineare che "
serve un impegno delle autorità nazionali e comunitarie per fermare pratiche insensate che
rischiano di far perdere quote di mercato importanti alle produzioni nazionali per colpa di una concorrenza sleale che mira a screditare i prodotti dall'Italia che sono sani e garantiti come sempre".
"Si tratta di
comportamenti ingiustificati che – conclude la Coldiretti -
mettono a rischio la libera circolazione delle merci anche all'interno dell'Unione senza alcuna valida motivazione scientifica e vanno a colpire un settore strategico del made in Italy come l'agroalimentare".