(Teleborsa) - "Inutile nascondere la
delusione totale provata nell'ascoltare le parole de
l Premier ieri sera e nel leggere il
Decreto da lui firmato. Non vogliamo mettere in secondo piano la salute della popolazione Italiana, ma non possiamo neppure accettare che venga messa in secondo o terzo piano
l'attività economica del Paese". Lo dichiara in una nota
Mauro Mamoli, Presidente di Federmobili.
"Ci sono comparti del
commercio al dettaglio che possono riaprire il
4 maggio senza ripercussioni sulla salute del personale e dei clienti, il nostro è uno di questi settori - aggiunge - .
Non si rischiano assembramenti, si possono accogliere i clienti solo su appuntamento in orari e giorni prestabiliti. Si possono fare aperture parziali in spazi con superfici espositive di dimensioni importanti dove il distanziamento sociale
può essere garantito e rispettato senza problemi - prosegue Mamoli.
"Fortunatamente non tutto il DPCM si è dimostrato una delusione ed un fallimento. Il nostro mondo non può, e non deve, perdere completamente la visione ottimistica e propositiva che stanno alla base del pensiero di chi fa impresa.
Federmobili - Confcommercio Imprese per l'Italia, ha chiesto con insistenza, e senza perdersi d'animo, che le
consegne riprendessero il prima possibile, quindi ritengo un successo della nostra Federazione - supportata da Confcommercio - l'aver trovato il codice
Ateco 43 tra quelli che riprenderanno l'attività all'inizio del mese prossimo - sottolinea il Presidente.