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Space Economy, una grande opportunità di crescita e occupazione

Il lancio di Crew Dragon rappresenta un passo storico per la futura conquista commerciale dello spazio

Economia, Spazio
Space Economy, una grande opportunità di crescita e occupazione
(Teleborsa) - L'emozionante lancio di Crew Dragon, il nuovo veicolo spaziale ideato dalla Space X di Elon Musk ha segnato un traguardo storico, riportando gli americani nello spazio dopo 9 anni di assenza. Il docking alla Stazione spaziale internazionale (Iss) alle 16:27 (ora italiana) e alle 18:45 l’apertura dello sportello con l'ingresso dei due astronauti all'interno del complesso orbitale. Il prossimo step sarà la Luna. Ma il fatto ancor più grandioso è che questa missione non ha matrice pubblica, come sempre si era visto in passato, piuttosto rappresenta il debutto commerciale dei privati nello spazio, alla conquista di quella che viene chiamata Space Economy. Elon Musk, riceverà per sei viaggi, sviluppo compreso, 2,6 miliardi di compenso.

LA NEW SPACE ECONOMY – Per "Space Economy" si intende la catena del valore che, partendo dalla ricerca, sviluppo e realizzazione delle infrastrutture spaziali abilitanti arriva fino allo generazione di prodotti e servizi innovativi "abilitati" come servizi di telecomunicazioni, di navigazione e posizionamento, di monitoraggio ambientale e previsione meteo. Attualmente rappresenta una delle più promettenti traiettorie di sviluppo dell'economia mondiale dei prossimi decenni. E per l'Italia, che vanta una lunga tradizione nelle attività spaziali – essendo tra le prime nazioni al mondo a lanciare ed operare in orbita satelliti e tra i membri fondatori dell'Agenzia Spaziale Europea, di cui è oggi terzo paese contributore – tale settore potrebbe rappresentare un'importante occasione di sviluppo, anche in termini di posti di lavoro.

IL VALORE DELLA NUOVA ECONOMIA SPAZIALE - Nei prossimi anni, in questo settore conoscerà un rapido sviluppo, una volta che la tecnologia diventerà matura. In un'intervista al Il Sole 24 Ore, Simonetta Di Pippo, astrofisica e direttrice dell'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico (UNOOSA) ha fornito qualche numero: nel 2018 la Space Economy aveva raggiunto un valore di 360 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 283,5 miliardi dell'anno precedente, ed entro il 2040 potrebbe arrivare a 3.000 miliardi di dollari offrendo anche grandi opportunità di crescita a livello occupazionale. "

IL PIANO STRATEGICO SPACE ECONOMY DELL' ITALIA – L'Italia ha definito un "Piano Strategico Space Economy", che prevede un investimento di circa 4,7 miliardi di euro, di cui circa il 50% coperto con risorse pubbliche, tra nazionali e regionali, aggiuntive rispetto a quelle ordinariamente destinate alle politiche spaziali. Il Piano si articola in 5 linee programmatiche, in linea con le iniziative condotte a livello europeo e con l'obiettivo di valorizzarne al massimo l'impatto a livello nazionale: Telecomunicazioni satellitari (Mirror GovSatCom), Supporto alla partecipazione nazionale a GALILEO (Mirror Galileo), Infrastruttura Galileo PRS, Supporto a Copernicus (Mirror Copernicus), Esplorazione spaziale e sviluppi tecnologici connessi. Nell'ambito del mandato istituzionale, l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) fornisce il suo contributo tecnico-operativo per lo sviluppo di programmi e attività della Space Economy che trovano attuazione anche nell'ambito di investimenti esterni al budget dell'Agenzia. L'Agenzia ritiene strategico promuovere la costituzione di un autonomo Fondo per il settore Spazio ed ha pensato ad un budget di partenza per un fondo Venture Capital nazionale intorno ai 50-70 milioni di euro.

E IL RESTO D'EUROPA – Il Panorama Europeo sulle forme di finanziamento di tipo Venture Capital è in notevole fermento. Il Regno Unito è il primo paese ad avere attivato molto recentemente un fondo di investimento di questo tipo per il settore spazio nell'Ue, tramite il fondo Seraphim Capital, mentre anche Francia e Germania stanno ancora ragionando in questa direzione.



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