(Teleborsa) - “Abbiamo sottoscritto con grande soddisfazione il
Patto per l'export che valorizza il ruolo di traino svolto da settore agroalimentare con una grande sinergia del sistema Paese coinvolgendo tutti gli attori fondamentali come Cdp, ICE, Sace e Simest". Lo ha detto il
Presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, intervenendo alla Farnesina alla presentazione del “Patto per l'export”, firmato al
Ministero degli Affari esteri dal ministro
Luigi Di Maio e dai rappresentanti di istituzioni e associazioni di categoria.
Si tratta di un impegno collettivo per risollevare le esportazioni
Made in Italy dopo il crollo iniziato – ricorda la Coldiretti - per l’effetto della
pizza corona con la parodia sul prodotto simbolo dell’Italia contaminato da Covid-19 andata in onda ai primi di marzo su Canal+ in Francia per poi rimbalzare in tutto il mondo.
Uno sgambetto che – precisa la
Coldiretti - ha alimentato la
disinformazione, strumentalizzazione e concorrenza sleale. Il risultato è che il 74% delle imprese agroalimentari che esportano ha registrato da allora una
diminuzione delle vendite all’estero per effetto di una pioggia di disdette provenienti dai clienti di tutto il mondo secondo l’indagine
Coldiretti/Ixè dalla quale emerge che ha pagare il conto più pesante sono stati il settore del vino e del florovivaismo, ma difficoltà sono segnalate anche per ortofrutta, formaggi, salumi e conserve.
“Il patto per
l’export riconosce il ruolo di traino che svolge
l’agroalimentare per l’intero
Made in Italy e promuove le necessarie sinergie istituzionali all’estero anche con il coinvolgimento delle Ambasciate” conclude il Presidente della Coldiretti
Ettore Prandini nel precisare che sul piano degli scambi commerciali “occorre impiegare tutte le energie diplomatiche per superare i
dazi Usa e l’embargo russo che colpiscono duramente il Made in Italy agroalimentare in un momento difficile per le nostre esportazioni”.