(Teleborsa) -
Ferrari chiude il 2° trimestre con un
utile netto in forte contrazione a 9 milioni di euro, rispetto ai 184 milioni nel secondo trimestre del 2019, mentre l'utile diluito adjusted per azione (
EPS adjusted) si è attestato a
4 centesimi di euro rispetto ai 96 centesimi dell'esercizio precedente.
Nel secondo trimestre 2020, a causa del Covid-19, che ha portato alla sospensione dell'attività produttiva ed alla chiusura dei concessionari, le
vetture consegnate sono state 1.389 unità, con un decremento del 48% rispetto all’anno precedente. I
ricavi netti, pari a
571 milioni, sono
diminuiti del 42,6% a cambi costanti, mentre l'Adjusted EBITDA si è attestato a 124 milioni e l'Adjusted EBIT a 23 milioni, con un calo del 90,3% o del 91,5% a cambi costanti.
L'indebitamento industriale netto al 30 giugno 2020 è stato pari a
776 milioni, rispetto ai 401 milioni al 31 marzo 2020. Free cash flow industriale negativo per 158 milioni euro, dovuto ai continui investimenti, all’incremento del magazzino e alle azioni a sostegno della rete di distribuzione.
Quanto alla
guidance 2020, il range è stato
ristretto ed indica
ricavi netti superiori a 3,4 miliardi (erano stimati a 3,4-3,6 miliardi), un
Adjusted EBITDA di 1,075-1,125 miliardi (da 1,05-1,20 miliardi) ed un
Adjusted EBIT a 0,65-0,70 miliardi (da 0,6-0,8 miliardi).
Utile diluito adjusted per azione atteso a 2,6-2,8 euro rispetto ai 2,4-3,1 euro precedentemente indicati.
Free cash flow industriale stimato in 0,10-0,15 miliardi (era 0,1-0,2 miliardi).