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BPER, conti semestre in crescita. Rivede target 2021 e conferma strategicità sportelli UBI

L'Ad Vandelli: "I risultati del semestre confermano la valenza delle operazioni straordinarie completate nel 2019"

Finanza
BPER, conti semestre in crescita. Rivede target 2021 e conferma strategicità sportelli UBI
(Teleborsa) - BPER chiude il primo semestre con un utile netto in crescita del 4,2% a 104,7 milioni, su cui hanno pesato anche alcune componenti non ricorrenti quali la contabilizzazione di rettifiche addizionali su crediti per 90,5 milioni, relative al peggioramento del contesto macroeconomico causato dall’emergenza sanitaria, ed altri oneri straordinari per complessivi 36,1 milioni, parzialmente controbilanciati da imposte sul reddito positive per 68,9 milioni.

Il risultato della gestione operativa pari a 399,5 milioni (+31,2%) risulta dalla differenza fra proventi pari a 1.220,6 milioni (+23,7%) e costi per 821,1 milioni (+20,3%). Il margine di interesse è cresciuto del 13% e le Commissioni nette del 32%.

"I risultati del semestre confermano la valenza delle operazioni straordinarie completate nel corso del 2019 sia sotto il profilo del contributo all’attività commerciale sia alla redditività", ha affermato l'Ad Alessandro Vandelli, aggiungendo che "in un contesto di elevata incertezza come quello attuale, si riconferma inoltre pienamente il valore strategico ed industriale del progetto di acquisizione di un ramo d’azienda dal Gruppo Intesa Sanpaolo per rafforzare la rete distributiva in aree importanti del Paese dove oggi il Gruppo ha una presenza limitata come la Lombardia, incrementare significativamente la base clienti, migliorare l’efficienza operativa e sfruttare il pieno
potenziale delle nostre fabbriche prodotto".

Confermata l’elevata solidità patrimoniale del Gruppo con un CET1 ratio Fully Loaded2 pari al 12,57% in aumento di 50 bps da marzo 2020. CET1 ratio Phased In al 14,11% con un buffer patrimoniale complessivo di oltre 2 miliardi rispetto al requisito minimo fissato dalla Banca Centrale Europea per il 2020.

Rivisti target Piano 2021

In considerazione del mutato contesto e dei suoi "punti di forza", la banca ha rivisto i target del Piano 2021, pur confermando le linee strategiche. Si stima un utile netto pari a circa 235 milioni nel 2021 determinato assumendo, tra gli altri elementi, una dinamica attesa dei proventi operativi netti stimata in area 2,5 miliardi al 2021, di cui circa il 50% costituito da margine di interesse e oltre il 40% da commissioni nette, costi della gestione inferiori a 1,6 miliardi e un costo del rischio in area 90 bps. Il cost/income ratio è atteso di poco superiore al 63% al 2021, mentre il peggioramento del quadro congiunturale porta a stimare, in modo conservativo, un NPE ratio lordo che potrebbe posizionarsi intorno al 10% alla fine del 2021, anche se sono allo studio ulteriori misure di contenimento e riduzione dello stock di crediti dubbi che dovrebbero comunque consentire di contenere gli effetti del peggioramento del contesto macroeconomico. La posizione patrimoniale è prevista mantenersi molto solida con un CET1 ratio Fully Loaded non inferiore al 13% nel 2021

Confermata valenza strategica acquisizione filiali UBI

Nel contesto di elevata incertezza come quello attuale, si rafforza ulteriormente il razionale strategico ed industriale del progetto di acquisizione di un ramo d’azienda dal Gruppo Intesa Sanpaolo - 532 filiali UBI - in linea con gli obiettivi di crescita dimensionale e consolidamento del posizionamento competitivo del Gruppo BPER, rafforzandone sia la base di clientela che le quote di mercato in regioni di grande rilevanza economica, come la Lombardia, dove attualmente BPER ha una presenza limitata.

Con tale accordo il corrispettivo per l’acquisizione da parte di BPER del Ramo è stato fissato in 0,38 volte il valore del Common Equity Tier 1 del Ramo, stimato pari al 13,41%.

Dal punto di vista strategico, l’acquisizione del Ramo da Intesa Sanpaolo risulta in linea con gli obiettivi del Gruppo BPER orientati alla crescita dimensionale, all’incremento della redditività, grazie a sinergie di costo e ricavo, all'aumento della base clienti di oltre il 55% e della raccolta di oltre il 50%, al miglioramento dell’asset quality, con un NPE ratio lordo stimato pari all’8,2%, mantenendo al contempo una solida posizione patrimoniale, con un CET 1 ratio Fully Loaded consolidato proforma stimato in area 13% nel 2021.

Il corrispettivo per il Ramo sarà pagato per cassa e finanziato per mezzo dell’Aumento di Capitale in opzione agli azionisti di BPER avente importo massimo previsto pari a 1 miliardo, già approvato dall’Assemblea dei Soci in data 22 aprile. L'Ad Alessandro Vandelli, nel corso della conference call, ha precisato però che la ricapitalizzaizone dovrebbe essere nell'ordine di 800 milioni di euro. L'operazione - ha aggiunto - sarà praticata appena possibile nella seconda metà del 2020.

"Perché questo progetto si trasformi in una storia di successo - ha affermato l'Ad - confidiamo sul contributo di tutti, in particolare delle colleghe e dei colleghi che entreranno a fare parte del nostro Gruppo, verso i quali ribadiamo il massimo impegno per un positivo inserimento e una piena e completa valorizzazione”.
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