(Teleborsa) - Dopo il consueto calo nel fine settimana, torna ad aumentare la
curva dei contagi nel nostro Paese dove oggi, martedì 10 novembre, si registrano
35.098 nuovi casi, contro i 25.271 di ieri, a fronte ovviamente di un maggior numero di tamponi. A preoccupare il
numero delle vittime, più che
raddoppiate in
24 ore, oggi
580. Sono invece
122 i posti letto in più
occupati nelle terapie intensive
Nel frattempo, il Ministro della Salute
Roberto Speranza ha firmato l'ordinanza anticipata ieri sera, che individua 5 nuove regioni che scalano da area gialla a area arancione:
Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana, Umbria. Entra nell'area rossa invece la
Provincia autonoma di Bolzano. Più di
11 milioni, intanto, le persone che si sono vaccinate contro l'influenza grazie ai medici di famiglia. Dunque, si tratta di più della metà delle 18 milioni di dosi che erano state previste nel piano vaccinale. È quanto emerge dai dati del Centro studi della
Fimmg, la Federazione italiana dei medici di famiglia, basati su una valutazione statistica di un campione di mille medici. In media, in questa prima fase, ogni medico di famiglia ha
somministrato 242 dosi per altrettanti pazienti.
Sono
Emilia Romagna, Campania, Friuli Venezia Giulia e Veneto - secondo quanto riporta Ansa - le quattro Regioni per cui l'Istituto superiore di sanità, sulla base dei dati dell'ultimo monitoraggio, ritiene opportuno che siano anticipare le misure più restrittive. Ciò sulla base del report, che indica le regioni entrate in scenario 4 a rischio moderato con alta probabilità di progressione.
I Governatori di Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna - Massimiliano Fedriga, Luca Zaia e Stefano Bonaccini - sono in contatto per varare una ordinanza in comune che introduca nelle
tre regioni misure più restrittive rispetto a quelle stabilite per le regioni 'gialle' (come sono appunto queste tre). Scopo dell'iniziativa evitare che peggiorino i
parametri di valutazione e che possano tutte e tre scivolare nelle zone arancione o rossa. In particolare, l'ordinanza potrebbe riguardare temi come la
mobilità e potrebbe entrare in vigore già dal
prossimo venerdì.
Oggi, intanto, il Presidente del Consiglio superiore di sanità
Franco Locatelli ha detto che
"l'indice Rt appare stabile, quindi l'accelerazione marcata è venuta meno
e c'è decelerazione, frutto delle misure poste in essere. Ciò va letto in modo positivo e ci auguriamo e ci aspettiamo con il trascorrere dei giorni che i dati possano ulteriormente migliorare". Lo ha affermato in conferenza stampa organizzata al ministero della Salute, sottolineando che
il vaccino Pfizer "già nella fase preclinica aveva dato riscontri positivi in termini di immunità sterilizzante, che previene infezione, e l'immunità da malattia, cioè in termini di capacità di
proteggere dalla malattia vera e propria".