(Teleborsa) - Continua a cambiare (e cambierà ancora)
l'Italia dei colori. Hanno debuttato da ieri, infatti, le nuove
"zone rosse" in Campania e in Toscana e le arancio in Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Marche, mentre
l'Abruzzo va verso il lockdown. Nelle prossime ore il Governatore Marsilio dovrebbe firmare un'ordinanza che prevede, tra l'altro, la
chiusura delle scuole di ogni ordine e lo stop ai centri commerciali. Le nuove misure - indicate dal CTS regionale che si è riunito per valutare la situazione alla luce degli alti dati degli ultimi giorni e della crescente pressione negli ospedali - entreranno in vigore tra martedì e mercoledì e andranno avanti fino al
3 dicembre.Nel frattempo, le misure più rigide imposte hanno continuato a suscitare accese
polemiche tra rappresentanti locali e Governo centrale. Se ieri il Ministro Francesco Boccia, pur invitando a non polemizzare, aveva puntato il dito contro le
"scorrettezze di alcuni governatori" che fanno lo scaricabarile, lo scontro più diretto è andato in scena tra il
Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il Governatore De Luca che non si sono risparmiati
reciproche stoccatine al veleno. La parola d'ordine resta
prudenza, anche se qualche
segnale incoraggiante inizia a vedersi. "Resto molto prudente, ma i nostri esperti del Cts ci dicono che la curva dei contagi si va stabilizzando. È ancora presto per dirlo, ma ci sono valide ragioni per credere che le ultime misure comincino a dare qualche risultato".
Lo ha detto il Ministro
Roberto Speranza su
La Stampa, avvertendo che "i prossimi 7-10 giorni saranno decisivi". Per il vaccino, all'inizio avremo dosi per 1,7 milioni di persone (personale medico-sanitario e Rsa), ma per "le
vere vaccinazioni di massa dovremo aspettare il
secondo semestre del 2021".