(Teleborsa) - Una
crisi di
governo "spiacevole oltre che irresponsabile" da risolvere "nel giro di qualche giorno" con lo scopo di evitare il "disastro" di una prolungata situazione di incertezza. È questo il punto di vista di
Johannes Hahn, Commissario europeo con delega al
Bilancio, espresso in una intervista a La Stampa.
"L'Italia era sulla giusta strada e questo cammino non dovrebbe essere messo a repentaglio da giochetti politici – ha spiegato – Ciò che sta succedendo in Italia è decisamente
spiacevole, oltre che
irresponsabile. In una situazione come quella che stiamo vivendo, tutte le forze politiche ragionevoli, di governo e di opposizione, dovrebbero lavorare per superare le difficoltà. È un discorso che vale per tutti gli Stati". Hahn si è però detto "
fiducioso" sulle capacità dell'Italia di uscire da questa situazione: a differenza di altri paesi, ha molta esperienza nel gestire le crisi di governo e a risolverle nel giro di qualche giorno".
Quanto al
Recovery Plan, il Commissario europeo ha definito "promettente" il lavoro fatto finora dal governo e dal presidente del Consiglio: "il governo
Conte, così come lo stesso premier, si è molto impegnato per riformare il Paese, per investire nei
progetti digitali ed
ecosostenibili, per rendere l'Italia più resiliente e più competitiva. Per questo speriamo tutti che la crisi venga superata rapidamente, in modo che governo e parlamento e possano concentrarsi su ciò che serve all'Italia".
Hahn ha spiegato poi l'
iter che stanno affrontando anche gli altri Paesi europei per arrivare a ricevere le risorse previste dall'Ue per aiutare le economie colpite dalla pandemia da
Covid-19. "Innanzitutto bisogna ratificare la decisione sulle risorse proprie in tutti i 27 Stati. Al momento
Croazia e
Cipro lo hanno già fatto, ma mi aspetto che la maggior parte dei Paesi concluda l'iter entro il primo trimestre. I restanti probabilmente ad aprile o, al più tardi, a inizio maggio. La mia aspettativa è che verso la metà di quest'anno potremo iniziare l'
emissione di bond per raccogliere sui mercati i fondi necessari per finanziare i progetti".
Per la Commissione l'obiettivo per quest'anno è quello di raccogliere sui mercati "almeno il 13% dei 312,5 miliardi di sovvenzioni della
Recovery and Resilience Facility, che serviranno per il pre-finanziamento", ha spiegato il Commissario. "Poi abbiamo
React-Eu e i bond di
Sure. Credo che arriveremo a una cifra pari a 100-120 miliardi di euro, anche se non è facile fare una previsione esatta. Servirà una certa flessibilità perché molto dipenderà dalle esigenze dei piani nazionali: alcuni Stati potrebbero chiederci anche i prestiti già quest'anno, mentre altri lo faranno dopo", ha aggiunto.
(Foto: Lukasz Kobus - © Unione Europea)