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PIL, UPB stima +4,3% nel 2021

Impatti negativi da ritardi vaccini e Recovery

Economia
PIL, UPB stima +4,3% nel 2021
(Teleborsa) - Il Prodotto Interno Lordo dovrebbe crescere del 4,3% nel 2021 e del 3,7% nel 2022. Lo prevede l'Ufficio Parlamentare di Bilancio (UPB) nella nota congiunturale di febbraio.

"Successivamente alla pesante caduta del PIL registrata lo scorso anno, è previsto un recupero, inferiore tuttavia a quanto ipotizzato dalla NADEF per la battuta d'arresto registrata nell'ultimo trimestre del 2020 e per i riflessi che questa è destinata ad avere sulla crescita del 2021" rileva l'UPB.

"Quest'anno - prosegue la nota - la crescita del PIL sarebbe pari al 4,3 per cento mentre nel 2022, grazie anche al contributo del Recovery Plan, il prodotto aumenterebbe del 3,7 per cento, attestandosi su un livello comunque inferiore a quello del 2019. Sul quadro macroeconomico a medio termine permangono, peraltro, fattori di rischio, prevalentemente orientati al ribasso".

"Le previsioni presentate" - viene chiarito - "dipendono strettamente dall'ipotesi che l'ondata di contagi ritorni gradualmente sotto controllo nell'orizzonte di previsione, grazie anche ai progressi nella vaccinazione. Riguardo alla politica economica si assume che le misure di sostegno alle famiglie e alle imprese continuino ad operare e che l'utilizzo da parte dell'Italia dei fondi europei resi disponibili nell'ambito del programma NGEU consenta di avviare senza ritardi progetti che attivano lo sviluppo".

Secondo l'Ufficio Parlamentare di Bilancio - una nuova recrudescenza dell'epidemia comporterebbe il prolungamento dell'emergenza sanitaria, con conseguente inasprimento delle misure di limitazione della mobilità individuale e impatti negativi sulle decisioni di spesa e sull'attività economica; analogamente, un'attuazione parziale, ritardata o inefficiente, dei progetti di investimento predisposti con il Piano nazionale di ripresa e resilienza determinerebbe il venir meno di un fattore di sostegno non marginale all'attivita' economica".

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