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Consumi, incertezza frena acquisti italiani

“Terza ondata” fa meno paura, ma raddoppiano italiani che pensano si uscirà dall’emergenza nel 2022: la fotografia dell'Osservatorio Findomestic

Economia
Consumi, incertezza frena acquisti italiani
(Teleborsa) - L'emergenza Covid, lontana dall'esaurirsi, e l'incertezza che ne deriva, frena le intenzioni d'acquisto di beni durevoli da parte degli italiani: questa la fotografia scattata dall'Osservatorio mensile Findomestic di febbraio, realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo Bnp Paribas in collaborazione con Eumetra, che rileva come la propensione al consumo media resti ferma (+0,1%) rispetto al mese di dicembre.

Fra le varie categorie merceologiche cresce l'auto nuova, che risente positivamente degli incentivi governativi (+8,2% di intenzioni d'acquisto), e anche l'auto usata (+13,4%), mentre la stagione invernale frena, invece, motocicli e scooter (-13,2%). In calo la propensione agli investimenti più importanti: acquistare casa (-4,4%), ristrutturarla (-5,3%), arredarla con nuovi mobili (-3,7%), anche se cresce l'intenzione di acquistare grandi elettrodomestici (+6,7%).

Il 96% degli intervistati ha sentito nominare almeno un incentivo del Governo tra quelli destinati all'acquisto di beni durevoli o alla ristrutturazione della casa: il 26% ha utilizzato almeno un incentivo pubblico negli ultimi anni, e altrettanti (24%) sono propensi a utilizzarne almeno uno nel 2021: il 36% è interessato al superbonus 110% per le ristrutturazioni, il 28% al bonus mobili/elettrodomestici, il 26% vorrebbe, invece, approfittare degli incentivi sull'auto.

Quanto alla campagna vaccinale il 67% degli italiani che non crede che possa terminare prima di settembre e il 32% pensa che sarà necessario attendere la fine dell'anno. per questo motivo raddoppia (dal 13 al 27%) nell'ultimo mese il numero di chi non vede possibilità di risolvere l'emergenza Covid prima del 2022. Per l'Osservatorio c'è invece più ottimismo sul possibile arrivo della terza ondata: a fine dicembre era temuta dall'86%, a fine gennaio la percentuale scende al 74% con 16% (dal 30% del mese precedente) che la dà per molto probabile e un 58% abbastanza.

Sotto l'aspetto della situazione economica, un italiano su cinque ritiene che il proprio reddito sia molto più basso rispetto a febbraio 2020, e uno su 10 è ancora costretto a mettere mano ai propri risparmi. Il 58% del campione ritiene che il proprio reddito possa rimanere stabile, il 22% prevede che diminuirà e solo il 20% che crescerà. Per questo oltre la metà del campione (53%) dichiara di spendere meno rispetto alla fase pre-Covid.
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