(Teleborsa) -
"Siamo tutti un autogrill", "Libertà, libertà", "Vogliamo solo lavorare": solo alcuni degli
slogan scanditi a gran voce dai manifestanti che si sono dati appuntamento oggi a
Roma per un'altra giornata di proteste. Molti
i manifesti funebri che annunciano la morte di
palestre e piscine.Inizia a salire
l'asticella della tensione nel Paese in scia alle restrizioni in atto nel nostro Paese che hanno colpito alcuni settori più di altri.
Ristoratori e vari movimenti autonomi ancora in piazza per un
sit in che non è stato autorizzato.
Piazza Montecitorio e dintorni completamente interdette dalle forze dell'ordine schierate in tenuta antisommossa con i
manifestanti che sono stati fatti confluire in piazza
San Silvestro dove non sono mancati
lanci di petardi, bottiglie di vetro e oggetti vari.
"Maggio sarà il mese delle riaperture", dice la ministra degli Affari Regionali
Mariastella Gelmini. Che spiega: "Ad aprile abbiamo utilizzato il poco di agibilità guadagnata riaprendo le scuole e facendo ripartire i concorsi: dal 20 aprile ci sarà un punto in CdM per valutare la possibilità, sulla base dei
contagi e dell'andamento del piano vaccinale, di qualche segnale di apertura già da subito; ma maggio sarà il mese della ripartenza: quindi tutti i ministeri sono al lavoro,
stanno costruendo i protocolli per poter ripartire".
"Il nostro impegno - ha aggiunto - è di
alleggerire il più possibile le misure laddove i dati lo consentano. Vogliamo su questo essere molto seri: si parte
dall'analisi dei contagi e dall'andamento delle vaccinazioni".
"Messi in sicurezza gli over80 e i
pazienti fragili, le persone che contraendo il
Covid possono andare incontro alle
conseguenze più gravi, siamo pronti a ripartire".