(Teleborsa) -
Crescono il numero di contagi e di vittime del Covid-19, con un tasso di positività che risale all'1,7%, ma
prosegue il trend discendente delle terapie intensive e dei ricoveri, confermato anche dal report settimanale della Fondazione Gimbe.
Secondo il consueto bollettino giornaliero del
Ministero della Salute, nelle ultime ventiquattro ore, sono stati registrati
4.147 casi di coronavirus in Italia, in aumento rispetto ai 3.937 di ieri. Le
vittime sono 171, anche queste in aumento rispetto alle 121 della vigilia.
Sono stati effettuati
243.967 tamponi molecolari e antigenici in 24 ore rispetto ai 260.962 test effettuati ieri, con un
tasso di positività che risale all'1,7% dall'1,5% precedente. In
diminuzione sia i
ricoveri ordinari (-474 a 7.707) sia le
terapie intensive (-72 a 1.206).
Gli attualmente positivi sono 253.193 e risultano in diminuzione di 6.836 rispetto a ieri, mentre i dimessi e guariti sono 3.826.984, con un aumento di 10.808 rispetto a ieri. Il bilancio dei
morti da inizio pandemia sale a
125.793 e quello dei
casi totali a 4.205.970 individui.
Frattanto,
il virus perde forza: secondo il rapporto settimanale della
Fondazione Gimbe, in 50 giorni, sono letteralmente
crollati i ricoveri in ospedale e in terapia intensiva. Rispetto al picco del 6 aprile scorso, i posti letto occupati
nei reparti ordinari sono scesi di oltre il
70% da 29.337 a 8.557 e quelli dei ricoveri in
terapia intensiva del
65% da 3.743 a 1.323.
Per gli esperti questo trend è frutto "delle coperture vaccinali nelle classi di età più avanzate", poiché i numeri delle persone in isolamento domiciliare, di solito i più giovani, "cala più lentamente".
"Per la decima settimana consecutiva continuano a scendere i nuovi casi settimanali, in parte per la ridotta circolazione del virus, come documenta la riduzione del rapporto positivi rispetto ai casi testati, in parte per la crescente diminuzione dell'attività di testing", conferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe.