(Teleborsa) -
I prezzi del petrolio sono in rialzo, sostenuti dalle prospettive di
ripresa della domanda mondiale e in vista della
riunione di domani dell'
OPEC+, la formulazione allargata dei produttori di greggio che comprende membri del cartello e membri esterni. Alle 13.30, i future sul greggio
Brent di agosto hanno raggiunto i 69,55 dollari al barile, in rialzo di 0,83 dollari o dell'1,21%. I future sul greggio statunitense West Texas Intermediate (
WTI) di luglio scambiano in guadagno di 0,83 dollari, o dell'1,25%, a 67,15 dollari al barile.
A pesare sulle previsioni dei prezzi del greggio ci sono sempre anche
colloqui di Vienna sul nucleare iraniano: le trattative sono cruciali affinché gli Stati Uniti revochino le sanzioni sui settori petrolifero, bancario e marittimo del Paese mediorientale. Oggi il ministro del petrolio del Paese, Bijan Zanganeh, ha affermato che
Teheran può facilmente raggiungere la
capacità di produzione di 6,5 milioni di barili al giorno (bpd) quando le sanzioni statunitensi verranno revocate.
"Crediamo che la
domanda supererà l'offerta nell'ordine di 650.000 barili al giorno e 950.000 barili al giorno rispettivamente nel terzo e nel quarto trimestre", hanno scritto gli analisti di ANZ, aggiungendo che la previsione include 500.000 barili al giorno di aumento della produzione iraniana.
(Foto: skeeze / Pixabay)