(Teleborsa) -
"Lo stralcio dell’emendamento al Decreto Semplificazioni, volto a ribadire i principi della direttiva europea sull’economia circolare, sancisce la
rinuncia definitiva dell’Italia a restare in una cornice europea dell’economia circolare".
Lo dichiara in una nota
Francesco Sicilia, direttore generale di Unirima, associazione che riunisce le imprese del riciclo della carta sottolineando che "ciò genera un grave danno alle imprese di questo settore. L’emendamento a firma di Italia Viva, Lega, Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia, che aveva ricevuto parere favorevole del Mite, aveva il merito di chiarire uno dei principi fondamentali per cui la definizione di rifiuti urbani ha finalità statistiche ai soli fini del calcolo degli obiettivi di riciclo. Questo significa che non spetta esclusivamente al gestore del servizio pubblico la gestione dei rifiuti prodotti dall’attività economiche su cui i Comuni vogliono estendere la privativa, aumentando così le tasse per le imprese e allargando impropriamente i
l perimetro della tassazione"."Lo
stralcio dell'emendamento da parte della Commissione Bilancio - conclude -
costituisce un durissimo colpo a migliaia di imprese che in Italia rappresentano il
vero cuore dell'economia circolare".(Foto: ©yarruta/123RF)