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Auto, UNRAE: "Italia non ha cronoprogramma per sostenere settore"

Economia
Auto, UNRAE: "Italia non ha cronoprogramma per sostenere settore"
(Teleborsa) - Il mercato dell’auto in Europa ha chiuso una stagione estiva pessima, con cali a doppia cifra, anche se il bilancio degli 8 mesi, grazie agli incentivi dei Governi, porta a casa un segno più (+12,7%). L'Italia ha fatto poco meglio della median europea a luglio (-19,2%), senza considerare agosto che è un mese di bassa stagionalità.

"In Italia rispetto ai maggiori mercati europei, manca ancora un piano strategico di sostegno al settore auto e di incentivo per puntare al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, sia quelli molto stringenti già in vigore sia quelli previsti dall’ancor più ambizioso pacchetto della Commissione UE per la riduzione del 55% delle emissioni entro il 2035", sottolinea Andrea Cardinali, Direttore Generale dell’UNRAE .

"In Germania – ricorda Cardinali – il Governo ha già stanziato fino al 2025 oltre 5 miliardi di euro per sostenere la domanda di auto elettriche e Plug-in hybrid, per la sostituzione dei veicoli industriali circolanti e per lo sviluppo di infrastrutture di ricarica. Anche la Francia ha assegnato circa un miliardo del PNRR per l’acquisto di veicoli elettrici, 1,1 miliardi per il rinnovo del parco circolante, aggiungendo anche altri 100 milioni al piano nazionale già varato nel 2018, con un obiettivo di 7 milioni di infrastrutture di ricarica elettriche nel 2030. In Italia il PNRR indica solo un generico obiettivo per il 2026 senza nessun cronoprogramma, e dimentica completamente il sostegno alla domanda e lo svecchiamento del parco circolante, mentre l’Ecobonus vigente, già depotenziato e con i fondi in via di esaurimento, non è stato ancora rifinanziato nemmeno per il 2022".

Nella diffusione di auto "alla spina" BEV e PHEV, l’Italia è rispettivamente al 10,2% e 9,9%, circa a metà strada rispetto al 18% e 22% degli altri quattro Majors Markets europei, anche se registra un piccolo "passo avanti" in tema di infrastrutture di ricarica, con un avanzamento al 13° posto in classifica (4,6 punti per 100 Km in confronto ai 5,9 punti della media UE).
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