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Covid, in Italia oltre 170mila contagi in 24 ore: picco da inizio pandemia

Sono 259 le vittime. Positività al 13,9%, tasso di occupazione dei posti letto sale al 19%. Governo pensa a obbligo vaccinale per soggetti fragili

Economia, Salute e benessere
Covid, in Italia oltre 170mila contagi in 24 ore: picco da inizio pandemia
(Teleborsa) - L'escalation dei contagi segna oggi, con 170mila casi nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 68.052), il record in Italia dall'inizio della pandemia. Le vittime registrate sono 259, il numero maggiore dallo scorso 30 aprile, in forte aumento rispetto alle 140 di ieri. Attualmente nel nostro Paese i positivi al Covid sono 1.265.297 (ieri 140.245). Questi i principali dati emersi dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

Dall'inizio della pandemia i casi totali sono 6.566.947 e i morti 138.045. I dimessi e i guariti sono invece 5.163.605, con un incremento di 30.333 rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 1.228.410 i tamponi molecolari e antigenici (ieri 445.321). Il tasso di positività è al 13,9%, in leggero calo rispetto al 15,2% di ieri.

I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 12.912, ovvero 579 in più rispetto a ieri. A livello nazionale – secondo i dati Agenas del 3 gennaio – il tasso di occupazione di posti letto sale al 19% e, in 24 ore, cresce in 17 regioni. Le situazioni più critiche, e ampiamente sopra la soglia del 15%, sono: Valle d'Aosta (45%, con un balzo del +9%), Calabria (31%) e Liguria (30%). A crescere, sono anche: Abruzzo (al +15%), Campania (18%), Emilia Romagna (17%), Friuli (24%), Lazio (17%),Lombardia (21%), Pa di Bolzano (17%), Piemonte (23%), Puglia (11%), Sardegna (11%), Sicilia (24%), Toscana (15%), Umbria (24%), Veneto (20%).

Sono, invece, 1.392 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 41 in più in 24 ore nel saldo tra entrate e uscite. I posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19 salgono così al 15% a livello nazionale e, nelle ultime 24 ore, crescono in 9 regioni: Friuli Venezia Giulia (al 17%), Lazio (17%), Marche (21%), Molise (5%), Provincia Autonoma di Bolzano (18%), Piemonte (18%), Puglia (7%), Sardegna (9%), Umbria (12%). Restano ferme, ma ampiamente oltre la soglia del 10%, in Abruzzo (al 12%), Calabria (15%), Emilia Romagna (15%), Provincia Autonoma di Trento (24%), Sicilia (13%), Toscana (15%), Veneto (19%).

Di fronte all'incremento dei contagi il Governo pensa a una nuova stretta per frenare la corsa del virus. Tra le ipotesi in campo punta, in alternativa all'imposizione del super green pass a tutti i lavoratori, anche l'obbligo vaccinale per i soggetti fragili, i più a rischio, come gli over 60: sono 1,2 milioni gli italiani in questa fascia d'età ancora senza iniezione e sono quelli che affollano ospedali e terapie intensive, determinando anche il cambio di colore delle regioni. Il premier Mario Draghi, rientrato a Roma, ha fatto nel pomeriggio il punto con i ministri Roberto Speranza, Patrizio Bianchi, Roberto Brunetta e con il commissario Francesco Figliuolo in vista del Consiglio dei ministri che si dovrebbe tenere domani nel pomeriggio per varare nuove misure utili a fronteggiare il picco dei contagi, atteso a fine mese.
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