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MEF, controversie tributarie pendenti in calo

Nel primo trimestre (-17%)

Economia
MEF, controversie tributarie pendenti in calo
(Teleborsa) - Continua la costante riduzione delle pendenze che, al 31 marzo, si attestano a poco meno di 262 mila unità (-17% su base annua). E' quanto rileva il MEF sottolineando che i ricorsi pervenuti nel primo trimestre registrano un aumento tendenziale del 55%, mentre le definizioni sono diminuite dell’11%. Si consolida nel primo trimestre 2022 l’utilizzo delle funzionalità digitali per l’attività giurisdizionale: oltre il 40% delle udienze programmate si sono svolte a distanza e circa il 72% delle sentenze depositate sono state redatte digitalmente.



Prosegue la discesa delle controversie pendenti che, alla data del 31 marzo 2022, si attestano a 261.704 fascicoli, con una diminuzione tendenziale di circa il 17 % su base annua. Le nuove controversie instaurate in entrambi i gradi di giudizio nel primo trimestre 2022, pari a 38.894, risultano in aumento del 55,3% rispetto all’analogo periodo del 2021; tale incremento è correlato alla ripresa delle attività di accertamento e riscossione dei tributi da parte degli enti della fiscalità. Le controversie definite, pari a 50.171, registrano una diminuzione tendenziale dell’11,2%.


In dettaglio, i ricorsi presentati presso le Commissioni tributarie provinciali (CTP) sono stati pari a 27.506, in aumento dell’88,1%; le definizioni, pari a 34.689, hanno registrato una diminuzione dell’11,4%. Nelle Commissioni tributarie regionali (CTR), gli appelli pervenuti nel medesimo periodo, pari a 11.388, sono risultati in aumento del 9,3%; le definizioni, pari a 15.482 provvedimenti, sono diminuite del 10,7%.

Nelle Commissioni tributarie provinciali la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore si è attestata al 52%, per un valore complessivo di 1.454,13 milioni di euro, mentre quella dei giudizi completamente favorevoli al contribuente è stata del 27,1%, per un valore di 461,98 milioni. La percentuale delle controversie concluse con giudizi intermedi è stata del 10,1%, per un valore complessivo di 323,68 milioni di euro.

Nelle Commissioni tributarie regionali la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore è stata del 52,2%, per un valore complessivo di 1.111,57 milioni di euro, mentre quella dei giudizi completamente positivi nei confronti del contribuente è stata del 30,2%, per un valore complessivo di 502,45 milioni di euro. Le controversie concluse con giudizi intermedi rappresentano l’8,3%, per un valore complessivo di 254,95 milioni di euro.

Continua l’aumento della quota dei depositi dei provvedimenti digitali da parte dei giudici tributari che si attesta a circa il 72%. Cresce anche il numero delle controversie discusse con strumenti di videoconferenza, che si attestano al 40,4%.
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